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Futuro sempre più a rischio, nuovo presidio alla Sider Vasto

Il 31 agosto scade la cassa integrazione in deroga

redazione
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Futuro sempre più a rischio, a dir poco in bilico e, da questa mattina, è scattato un nuovo presidio dei lavoratori della Sider Vasto, azienda della zona industriale di Punta Penna di Vasto.

Fra due giorni, esattamente il 31 agosto, cesserà il periodo di cassa integrazione in deroga. Ed in prospettiva, al momento, non c'è nulla di concreto. Solo ipotesi per i 50 e più lavoratori coinvolti in quest'altra spinosa vertenza.

"Abbiamo chiesto un incontro urgente sia con la Provincia che con la Regione - dice Mario Codagnone della Fiom-Cgil -. A quest'ultima sollecitiamo il reperimento dei fondi per pagare la cassa integrazione di giugno, luglio e agosto". Il 2 settembre sono attese risposte sulla richiesta di allungare ulteriormente la cassa integrazione. "Ma intanto è importante che venga pagata quella pregressa - conclude Codagnone -. I lavoratori hanno ragione ad invocare interventi concreti e risolutori".

Quella della Sider Vasto è una delle realtù industriali in difficoltà nell'area di Punta Penna. L'altro giorno, in Consiglio comunale, è stato votato all'unanimità un ordine del giorno presentato dai consiglieri Mauro Del Piano e Maurizio Vicoli di Sel con il quale si chiede alla Regione Abruzzo di inserire anche quella di Vasto tra le 'aree di crisi' del territorio regionale, con Punta Penna inizialmente esclusa dall'elenco.

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