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Droga per 'uso personale'? Macché. In realtà era un pusher

Giovane vastese 'beccato' dalla Polizia

a cura della redazione
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Aveva escogitato un piano all'apparenza perfetto per evitare il carcere il pusher arrestato dalla Polizia nei giorni scorsi. Sapeva benissimo che per la modica quantità di sostanza stupefacente non è previsto l’arresto e allora per smerciare, di volta in volta si recava presso la propria abitazione, prelevava la dose e la vendeva al compratore di turno.

Il giovane, però, non sapeva che da tempo era tenuto sotto osservazione dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Vasto, coordinata dal dirigente Cesare Ciammaichella. Gli agenti lo ritenevano al centro di un giro di spaccio di eroina, distribuita negli ambienti frequentati dagli affezionati consumatori. Tra l’altro era già stato arrestato lo scorso 2013 sempre per attività di spaccio di stupefacenti. Altre volte le modiche quantità di droga che gli erano state sequestrate non avevano consentito l’adozione di provvedimenti più severi e questo gli era bastato per continuare a spacciare senza finire in carcere poiché, in quel caso, la Legge si limita alla sanzione amministrativa irrogata dalla Prefettura. L’intenso servizio di pattugliamento nei luoghi più frequentati dal pusher aveva consentito agli operatori di constatare che questi era un soggetto attivo nella pratica dello spaccio.

Nei giorni scorsi, gli operatori lo hanno sopreso nelle vicinanze di un cantiere edile ed all'arrivo della Polizia per i controlli il giovane ha cercato di disfarsi di un involucro di colore bianco. All’interno eroina. Gli operatori avevano effettuato allora la perquisizione personale, estesa anche all’abitazione del pusher. Nell’abitazione, in una scatola di metallo tenuta in bagno, veniva trovato un ulteriore quantitativo di stupefacente e il relativo materiale per il confezionamento. Lo stupefacente, circa 46 grammi, veniva sequestrato.

Per il giovane, di anni 34, identificato per D.L.L., con precedenti di Polizia soprattutto in materia di stupefacenti, si sono aperte le porte del carcere.

E’ stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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