Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

D'Alfonso si insedia: 'Far tornare a sperare le nuove generazioni'

Passaggio di consegne con Chiodi e aspettative del neo presidente della Regione

a cura della redazione
Condividi su:

Passaggio di consegne all'insegna della cordialità tra l'ex governatore Gianni Chiodi e il nuovo presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso.

Il tutto in un gremito auditorium di Palazzo Silone, sede della giunta regionale, in un momento in cui, però, la definizione della nuova giunta non è ancora stata conclusa per via di due ricorsi sui quali il tribunale di Teramo sta facendo delle verifiche (ci vorranno un paio di giorni per sapere chi siederà al fianco del nuovo governatore, ha detto D'Alfonso).

I due si sono infine salutati facendosi una reciprca promessa: Chiodi di vigilare, come «opposizione responsabile, affinché non si torni indietro su tutte le conquiste e il lavoro fatto»; e D'Alfonso - che ha definito Chiodi «presidente emerito» - di «onorare il suo nuovo ruolo», confrontandosi con «un'opposizione da cui mi aspetto molto da un concorso di collaborazione anche puntuale e battagliera». «Un giorno in cui cambia una prospettiva e un ruolo», ha detto Chiodi riferendosi al passaggio di consegne, «ma che ha una sua continuità».

LE ASPETTATIVE DEL NEO PRESIDENTE - Una Regione “che darà la giusta importanza ai valori e che parlerà direttamente ai cittadini”. Nel suo primo discorso da presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha tracciato per grandi linee quella che sarà l’amministrazione regione nei prossimi anni. “Una Regione – ha detto – che porrà la centralità del territorio come valore irrinunciabile e la trasparenza come elemento di confronto con i cittadini: l’Abruzzo delle famiglie, delle imprese, del volontariato, dell’associazionismo dovrà apprezzare il valore dell’Abruzzo come ente regionale, come capacità di dare risposte certe e convincenti”. In questo senso, ha aggiunto il presidente della Regione, “verranno fatte Giunte regionali tematiche che saranno aperte all’ascolto diretto dei cittadini con collegamenti via internet; così come studieremo una misura di modifica dello Statuto regionale che permetta di svolgere i Consigli regionali anche al di fuori delle sedi istituzionali di L’Aquila e Pescara. Al pari delle sedute della Giunta che, per stare sul territorio, potranno essere svolte fuori dalle sedi istituzionali”.

Sui criteri di trasparenza e confronto con gli abruzzesi, temi sui quali si è mosso gran parte del discorso inaugurale di D’Alfonso, il presidente ha annunciato che “almeno per quanto riguarda i consiglieri di maggioranza verrà istituita un’anagrafe pubblica patrimoniale degli eletti, a conferma del rafforzamento del rapporto di fiducia con gli elettori. Saremo rigorosi con noi stessi, ma allo stesso modo lo saremo nei confronti dell’ente e delle società partecipate”.

Il presidente della Regione ha inoltre affrontato i temi economici, con la volontà di “far tornare a sperare le nostre giovani generazioni” e con l’invito rivolto agli imprenditori “di tornare a investire con la Regione, di co-progettare e affidarsi all’ente regionale. Nei prossimi sette anni avremo la possibilità di impiegare in termini di investimenti 2 miliardi di euro. Lo faremo nel pieno rispetto della trasparenza e della legalità, con bandi e regole certi fatti per tempo. Vogliamo che la città dell’Aquila torni a correre e faremo di tutto per realizzare questo impegno; così come dovrà diventare certezza la digitalizzazione dei documenti amministrativi, e cioè la dematerializzazione del processo decisionale della pubblica amministrazione. Ma per fare questo – ha concluso nel suo intervento il presidente D’Alfonso – è necessaria la massima collaborazione di tutti i dipendenti, funzionari e dirigenti della Regione Abruzzo”.

Condividi su:

Seguici su Facebook