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La rotatoria si fa, il marciapiede no: proteste a Sant’Antonio Abate

Inascoltate le richieste di alcuni residenti del quartiere

a cura della redazione
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Si sta facendo la rotatoria, ma per il marciapiede, ancora una volta, non c’è posto.

La situazione riguarda il quartiere di Sant’Antonio Abate, a Vasto Alta, e la lagnanza di alcuni residenti, in questo caso, interessa in modo particolare il tratto di strada che va dall’incrocio per via Vecchia Monteodorisio alla zona della chiesa e della scuola intitolata alla memoria di Sandro Smerilli del rione. Nel pezzo in questione non ci sono infatti il marciapiede, né protezioni per i pedoni, costretti a camminare proprio sul bordo della carreggiata.

Lì, però, le auto sfrecciano spesso veloci e anche se il pezzo considerato è di poche decine di metri percorrerlo a piedi può diventare realmente pericoloso. Quando si esce con i bambini piccoli, quando si hanno passeggini o qualcuno costretto su una sedia a rotelle, segnalano diversi abitanti, è un vero e proprio azzardo. Così capita abitualmente che chi vive in via Vecchia Monteodorisio e deve spostarsi è costretto a prendere l’auto per percorrere anche solo 100 o 200 metri.

Stessa situazione problematica, poi, anche per chi dalla parte alta di Sant'Antonio Abate deve scendere in direzione del centro di Vasto. 

I residenti, più volte, si sono rivolti agli amministratori locali, ma la risposta è stata che non ci sono i soldi per intervenire e che comunque la competenza su questa arteria è della Provincia di Chieti. Si sperava in una risoluzione con l’avvio dei lavori della rotatoria all’incrocio successivo, ma anche in questo caso non ci sono state buone risposte.

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