Hanno partecipato circa cento ciclisti al primo raduno Vasto critical mass, manifestazione di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile.

Partita nel pomeriggio dal quartiere San Paolo, alla periferia nord di Vasto, l’allegra carovana ha percorso le strade della città, creando non pochi problemi al traffico veicolare, fino a raggiungere la centralissima piazza Rossetti.

Qui i ciclisti hanno circondato il monumento di Gabriele Rossetti rivendicando il diritto di pedalare in sicurezza anche nelle arterie centrali. Una invasione pacifica e colorata che ha attirato l’attenzione dei passanti e degli automobilisti.

«É stata un’occasione per promuovere l’uso della bici come mezzo di spostamento quotidiano e sensibilizzare la cittadinanza alle esigenze di chi si muove su due ruote a pedali», sostengono gli organizzatori che hanno espresso soddisfazione per la nutrita partecipazione. Fra i presenti alcuni rappresentanti di Fiab Vasto Pedala, tra cui Alberto Saviello che del sodalizio è il presidente e Roberto De Ficis, e l’assessore comunale alla mobilità Marco Marra, convinto sostenitore dell’utilizzo delle due ruote.

«Vasto Critical Mass non è una dimostrazione, è semplicemente un gruppo di persone che decide di pedalare attorno la città nella stessa direzione», spiega Saviello, «non c'è un percorso pianificato. Se ci sono abbastanza ciclisti in strada tutto diventa critico, ma è una massa di ciclisti che percorrono le strade tutti insieme e in sicurezza». Visto il successo del primo critical mass non mancheranno altre iniziative.

Anna Bontempo