Oggi è atteso a Vasto il sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini. L’esponente politico abruzzese, uomo di punta del Partito Democratico nel territorio, accorrerà al ‘capezzale’ del centrosinistra.

A qualcuno quest’ultimo termine sembrerà esagerato, ma è quello che, forse più di ogni altro, descrive meglio l’impasse e lo stallo che si registrano ormai da tempo all’interno della coalizione di maggioranza.

Tre settimane fa il sindaco Luciano Lapenna ha azzerato la sua Giunta, ma i venti e più giorni da allora trascorsi non sono bastati al sindaco a trovare la quadra tra le componenti della ‘squadra’ che ne sostiene l’amministrazione. E la strettoia nella quale il primo cittadino si trova, dinanzi soprattutto alla necessità di approvare il bilancio entro la fine di  questo mese di aprile, non lascia spazio a troppe alternative: o si rifà una Giunta o tutti a casa, con la macchina di prossime nuove elezioni amministrative pronta a rimettersi in moto.

E’ soprattutto nel Pd che si vivono le maggiori fibrillazioni e frammentazioni in questa particolare fase politico-amministrativa, tra una parte che vuole mantenere la stessa componente di prima nella Giunta ed un’altra che vorrebbe un gruppo ex novo. E, in questo caso, non sarebbero pochi gli stravolgimenti che potrebbero seguire, anche in ordine ad eventuali new entry in Consiglio comunale.

Una partita aperta nella quale, per forza di cose, spettatrice per nulla non interessata è la città, in un periodo già delicato e complicato per vari aspetti ed anche ormai prossima alla stagione più importante, quella estiva, che va programmata e pianificata senza ulteriori rinvii. Il sottosegretario Legnini proverà a mettere ‘pace’ e a ridare slancio ad una coalizione che appare a dir poco fiaccata. Basterà la sua azione? Ci sarà la nuova Giunta nell’uovo di Pasqua dei vastesi?