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Inchiesta 'Il Vate', incidente probatorio a Pescara per la vicenda De Fanis

Accusa di tangenti nel settore Cultura della Regione

a cura della redazione
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Passaggio delicato e fondamentale, nella vicenda processuale, l’incidente probatorio in programma questa mattina al Tribunale di Pescara, davanti al Gip Maria Carla Sacco, per il caso delle presunte ‘mazzette’ nel settore regionale abruzzese della Cultura che ha visto coinvolto, tra gli altri, l’ex assessore Luigi De Fanis, per un periodo di 4 mesi agli arresti domiciliari e poi sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a Montazzoli.

Inchiesta, denominata ‘Il Vate’, che oltre a De Fanis, assistito dagli avvocati Massimo Cirulli e Domenico Frattura, interessa la sua ex segretaria Lucia Zingariello, difesa da Tommaso Navarra, il vastese Ermanno Falone, difeso dal legale del Foro di Vasto Angela Pennetta, e Rosa Giammarco, ex responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo, assistita da Andrea Tandoi. A rappresentare la pubblica accusa è il pm Giuseppe Bellelli.

L'incidente probatorio è stato chiesto dai difensori dell’ex assessore. L'obiettivo è quello di cristallizzare le accuse, su presunte tangenti, da parte di Lucia Zingariello. Durante l’udienza odierna quest’ultima dovrà riferirsi in particolare ai rapporti tra l'allora assessore e l'imprenditore Andrea Mascitti (dalla cui denuncia è scaturita l’inchiesta). Mascitti, in merito a questa vicenda, ha parlato apertamente di continue richieste di denaro avanzategli da De Fanis, in cambio dell'erogazione di fondi per l’organizzazione di manifestazioni culturali

Gli accertamenti degli inquirenti si sono concentrati in special modo attorno alla concessione di fondi regionali destinati ad organizzare gli eventi celebrativi dell'anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele d'Annunzio. Il meccanismo messo in atto per la sottrazione di denaro sarebbe stato quello di gonfiare le fatture.

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