Prima la misura dell'"ammonimento", poi - considerati i ripetuti episodi succedutisi nel tempo - quella più pesante degli arresti domiciliari.

Protagonista un 38enne vastese, dopo una serie di indagini della Polizia di Vasto.

In base alle accuse, reiterate sono state le condotte violente e persecutorie che si sono protratte nel tempo da parte dell'uomo nei confronti dell’ex moglie, anche e soprattutto dopo la separazione dell'ottobre scorso. Comportamenti, secondo la Polizia, che si sarebbero registrati pure durante la precedente convivenza e dinanzi ai figli in tenera età. 

Telefonate minacciose, 'visite a sorpresa' e scritte ingiuriose, in base a quanto ricostruito dagli inquirenti, non sono mancate negli ultimi mesi acuendo lo stato di tensione della donna. Proprio sulla base di questi fatti, lo scorso dicembre il questore di Chieti aveva emesso un provvedimento di ammonimento affinché l’uomo adottasse una condotta conforme alla legge, astenendosi dal reiterare qualunque comportamento persecutorio nei confronti dell’ex coniuge. Ma ciò non è avvenuto e dunque è scattato l'aggravamento della misura cautelare nei confronti del 38enne, G.A. le sue iniziali.

Tra gli episodi contestati anche l'aggressione ai danni di un amico della donna vittima di stalking, condotta dall'uomo e da un suo amico 24enne al quale applicata la prescrizione dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e di non potersi allontanarsi dal luogo di dimora senza autorizzazione.