Rispettare le promesse fatte, relative alla valorizzazione ed al miglioramento del centro storico di Vasto. Lo chiede l'associazione civica ''Porta Nuova'' all'amministrazione comunale locale.
''L'abbandono in cui versa la parte antica della nostra città - scrive in una nota Michele Celenza, presidente dell'associazione - era stata la sua unica difesa. Degrado e ristrutturazioni selvagge stanno dissipando per sempre, un pezzo alla volta, l'assetto originario della città antica. L'assenza di norme specifiche è assoluta''. Celenza, nel suo dettagliato intervento, fa riferimento alla mancata revisione dell'articolo 98 delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale, per introdurre limiti che permettano di conservare l'aspetto originario delle facciate, ma anche all'inserimento nel regolamento edilizio di norme specifiche sull'arredo urbano e l'igiene e, infine, al Piano Colore, su cui l'associazione, nonostante le promesse, non e' stata mai consultata. ''E non si dimentichino - conclude il presidente di ''Porta Nuova'' - la mancata stipulazione del contratto di quartiere denominato 'Via Marchesani', relativo al recupero del rudere che si trova nei pressi del municipio, la manutenzione dell'arco di Porta Nuova, la sostituzione del manto stradale e, non da ultimo, la chiusura alle automobili di piazzetta San Pietro''.