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Tribunale da 'salvare': a Vasto l'assemblea pubblica 'anti soppressione'

L'incontro nell'Aula Magna del Palazzo di Giustizia

a cura della redazione
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La mobilitazione in atto per scongiurare la soppressione del Tribunale di Vasto, prevista nel 2015, vive oggi quella che è forse la sua giornata più ‘calda’, con la programmata assemblea pubblica convocata per la mattinata odierna, a partire dalle ore 11, presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di via Bachelet.

Una riunione, su iniziativa del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vasto presieduto da Nicola Artese, allo scopo di discutere ed approfondire iniziative utili alla difesa della sede giudiziaria vastese e contrastarne, così, i piani di soppressione.

"Data che non è casuale – ha spiegato il presidente Artese -, proprio il giorno 15, infatti, sarà al vaglio della Corte Costituzionale l'ammissibilità del referendum abrogativo della legge di revisione della geografia giudiziaria". Un referendum che ha visto l’impegno, in prima battuta della Regione Abruzzo, territorio nel quale, secondo i piani del riordino della geografia giudiziaria in Italia, sono 4 i Tribunali a rischio: Vasto, appunto, e Lanciano (in provincia di Chieti) e Sulmona ed Avezzano (in provincia dell’Aquila). Soppressioni, con i rispettivi accorpamenti a Chieti e L’Aquila, che rispetto ad altre già concretizzate, sono state differite per un periodo di 3 anni per effetto di disposizioni scaturenti dalle conseguenze del terremoto aquilano del 6 aprile del 2009.

Per la pubblica assemblea di questa mattina, Artese, nell’auspicare un’ampia partecipazione, chiede il coinvolgimento delle autorità politiche ai massimi livelli del territorio, dei sindaci dei centri del circondario del Tribunale di Vasto, dei rappresentanti delle associazioni di categoria e dei cittadini, oltre che degli avvocati e degli operatori del settore Giustizia interessati dai provvedimenti di riforma. 

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