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Rimodulazione della rete ospedaliera, confronto aperto in Parlamento

Parla il deputato vastese del Pd Maria Amato

a cura della redazione
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Rimodulazione della rete ospedaliera in Abruzzo: discussione con parere favorevole, alla Camera dei Deputati, di un ordine del giorno presentato dai parlamentari abruzzesi del Partito Democratico, tra cui la rappresentante vastese Maria Amato, nell'ambito del confronto in aula sulla legge di stabilita.

"Il testo - ha sottolineato l'on. Amato - nasce dalla necessità di rimettere a centro dell'interesse regionale e nazionale la dissestata rete ospedaliera abruzzese. L'iter lunghissimo per i nuovi ospedali di Avezzano, Giulianova, Lanciano, Sulmona e Vasto ha subìto una apparente battuta d'arresto. Non se ne parla più. L'Abruzzo - aggiunge - ha la priorità d'accesso ai fondi per la edilizia sanitaria stabilita con legge dello stato dopo il terremoto. Alla priorità stabilita dallo Stato, la Regione deve aggiungere la pianificazione e la celerità dei tempi".

Per i nuovi ospedali nella regione il Governo "col suo parere favorevole conferma il diritto di priorità di accesso ai fondi per l'edilizia sanitaria che alla luce della volontà espressa dal ministro Lorenzin nell'audizione alla XII Commissione della Camera in merito al rifinanziamento dell'art. 20 e alla necessità di nuovo impulso alla edilizia sanitaria rappresenta una grande occasione per avere strutture al  passo con i tempi e per riaprire argomenti annosi per la nostra rete ospedaliera: gli ospedali di confine e quelli dell'area interna sono una necessità davanti a cui non è più possibile chiudere gli occhi. Le vecchie strutture per molti versi non sono a norma e, in ogni caso, consentono con difficoltà una moderna, efficace e competitiva offerta sanitaria. Un sistema ospedaliero non è fatto solo di ospedali hub. Il livello qualitativo periferico - conclude l'esponente parlamentare vastese del Pd - deve essere garantito perché tutto il sistema ospedaliero regionale sia di alta qualità, adeguato alla sfida interregionale e transfrontaliera".

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