Alle dichiarazioni dei Democratici di Sinistra, apparse sulla stampa locale, è seguita la reazione dei consiglieri del centrodestra ed in particolare di quelli del Comitato Civico, Tagliente, Marcovecchio, Notarangelo e Marcello i quali hanno così commentato: ''Quando non sa che pesci pigliare, l'Amministrazione comunale ricorre, ormai d'abitudine, alle solite farneticazioni riguardo al Piano Regolatore, che, sia detto con chiarezza, pur ritenuto causa d'ogni male, non riescono, non sanno o non vogliono modificare. A beneficio dei cittadini e non certo di chi non vuol capire, ripetiamo che il Piano Regolatore dà la possibilità, così com'è stato concepito, di venire incontro a tutte le esigenze a cui l'Amministrazione volesse o dovesse fare fronte e che pertanto le dichiarazioni a cui l'Amministrazione spesso ricorre sono da qualificarsi come banalissime strumentalizzazioni utili soltanto a nascondere l'incapacità degli attuali amministratori che dopo quasi un anno di governo della città non hanno fatto assolutamente nulla in campo urbanistico. L'episodio del piano di lottizzazione del Residence San Tommaso ne è un esempio quanto mai illuminante. Non sapendo cosa fare, non volendo assumersi nessuna responsabilità e non volendo pubblicamente palesare le profonde crepe che ci sono all'interno della maggioranza, hanno ritirato l'argomento dal Consiglio Comunale, su proposta addirittura del Sindaco, sapendo perfettamente che in questo modo avrebbero comunque aperto la strada all'approvazione del progetto mediante intervento di un commissario ad acta. Proprio come Ponzio Pilato, gli uomini di Lapenna si son lavati le mani, consentendo così di fare l'esatto contrario di quel che avevano promesso di fare''.