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Un manifesto pubblico 'dei diritti e dei doveri' degli studenti di Vasto e del territorio

'Echi' del corteo di protesta del 15 novembre

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Nella giornata del 15 novembre 2013 gli studenti di Vasto hanno partecipato al corteo organizzato dall’Unione degli Studenti – Vasto promosso in rete con la mobilitazione nazionale “#15Now” per la democrazia, il lavoro, l’istruzione, la casa e il welfare.

Durante il corteo i ragazzi hanno riempito le strade cittadine di tutta la rabbia per l’attuale situazione scolastica da loro vissuta quotidianamente e in prima persona, ma hanno lasciato spazio anche ad altro, poiché le loro urla non erano semplici slogan ma punti di una proposta precisa, ponderata, discussa. Nelle ultime settimane infatti si sono riuniti più volte presso la sede della Consulta Giovanile di Vasto per informarsi circa le politiche scolastiche in atto nel nostro Paese, per analizzare le influenze della Legge di Stabilità sulla Scuola ed elaborare un manifesto pubblico “dei diritti e dei doveri” degli studenti di Vasto e del Vastese.

Partendo dai propri bisogni, dai propri diritti, i giovani vastesi cercano un confronto critico con il resto della cittadinanza per promuovere insieme un percorso condiviso che permetta di soddisfarli, assolvendo ai propri doveri con responsabilità e partecipazione. 

Per queste ragioni il corteo si è concluso con un brainstorming di tutti i partecipanti attorno ai cinque punti focali della mobilitazione, dal quale sono emerse alcune richieste di seguito elencate:
 

1. Democrazia:
Maggior coinvolgimento e considerazione dei giovani nella vita della città
Maggior cura degli interessi degli studenti
Approfondimenti sui temi della Costituzione e dell’educazione civica in classe (spesso assenti nonostante l’acquisto dei libri di testo)
Maggior spazio al dialogo tra docenti/dirigenti e alunni

2. Lavoro:

Diritti sindacali minimi per lavoratori italiani e stranieri combattendo lo sfruttamento in nero di manodopera sottopagata
Lotta alla disoccupazione giovanile
Possibilità di mettere in pratica il frutto degli anni di studio
Possibilità di rimanere nel proprio Paese e non essere costretti a cercare lavoro in altri, contribuendo così al “progresso materiale o spirituale della società”, come sancito dall’articolo 4 della Costituzione Italiana

3. Istruzione:
Messa in sicurezza degli edifici scolastici
Potenziamento dei laboratori, spesso inutilizzati
Maggior coinvolgimento degli studenti nei progetti, per esempio attraverso l’utilizzo dei fondi europei
Maggior trasparenza circa il contributo volontario
Rifinanziamento del Diritto allo studio

4. Casa:
Esenzione della TRISE per gli studenti fuori sede, qualunque sia il nome con cui questa tassa diverrà legge.

5. Welfare:
Maggiore sfruttamento della Carta IoStudio, praticamente inutile nel nostro territorio
Potenziamento dei trasporti locali per tratte attualmente non coperte da ditte private (Es. Vasto-Villa Santa Maria) e della fermata di Trenitalia di Vasto-San Salvo, che sta lentamente morendo nel silenzio delle istituzioni
Lotta a questa idea di Austerity che continua a colpire categorie già ampiamente penalizzate dai tagli dei governi che si sono succeduti nell’ultimo quinquennio

L’Uds – Vasto rilancia quindi, partendo da quanto sopra riportato, un pacchetto di proposte a tutti i livelli:

1. A livello locale:

a. Promozione di iniziative atte a favorire un reale utilizzo della carta “IOSTUDIO”, intavolando un accordo con gli esercenti e le loro associazioni di categoria;
b. Impegno della politica locale per un concreto potenziamento della stazione/fermata di Vasto-San Salvo, punto nevralgico per la mobilità di ogni studente vastese;
c. Maggior coinvolgimento nei processi decisionali cittadini dei giovani e degli studenti di Vasto e del vastese, consultandoli riguardo le politiche giovanili locali, e potenziamento delle relazioni con la Consulta Giovanile, i Comitati Studenteschi e le organizzazioni/associazioni giovanili e studentesche;
d. Sfruttamento maggiore dei Programmi e dei Fondi Europei dedicati ai giovani ed all’istruzione formale e non formale.

2. A livello provinciale:
a. Messa in sicurezza degli istituti scolastici cittadini.
3. A livello nazionale:
a. Esenzione della Trise per gli studenti fuori sede;
b. Rifinanziamento delle scuole pubbliche attraverso i fondi attualmente diretti alle scuole privati;

Questo manifesto non vuol essere solo un modo per mettere nero su bianco le nostre idee, ma una lista di proposte che la gioventù vastese lancia alle autorità competenti. Invitiamo quindi la cittadinanza a firmare questo manifesto per unire la propria voce a quella della Vasto del domani.

Per una Vasto davvero Unita!

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