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Esiti dell'ultimo Consiglio comunale, parlano i rappresentanti dei gruppi d'opposizione

Piano strategico, parcheggio di via Ugo Foscolo, consorzio industriale e tassa sui rifiuti In primo piano

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I gruppi dell’opposizione, rappresentati nella conferenza stampa di questa mattina da Etelwardo Sigismondo (FdI), Massimo Desiati (PpV), Nicola Del Prete (indipendente) e Davide D’Alessandro (Indipendente), hanno fatto luce su alcuni dei punti salienti dibattuti nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

All’indomani delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Luciano Lapenna in merito (qui l’articolo), Sigismondi ha introdotto la conferenza riferendosi all’approvazione del Piano Strategico della macroarea di Vasto e San Salvo, su cui è ampiamente intervenuto in seguito anche Massimo Desiati, e alle decisioni prese in merito alla tassa relativa allo smaltimento dei rifiuti urbani:

Per quanto concerne l’applicazione della Tarsu piuttosto che della Tares, il punto fondamentale della questione avrebbe dovuto riguardare anche il ritorno alle tariffe della tarsu dell’anno 2012. Il sindaco invece, ha chiesto ai consiglieri di maggioranza di bocciare l’ordine del giorno co cui chiedevamo di mantenere le tariffe del 2012 anche per il 2013, decidendo così di aumentare le tasse a danno di tutti i cittadini. In questo modo, confermando la cifra di 7 milioni e 200mila euro all’interno del bilancio,  l’imposizione fiscale per lo smaltimento dei rifiuti, di qui a poco aumenterà comunque del 25-30%.
Pagare le tasse, infatti è ormai diventato un lusso che non tutti si possono permettere. Con la masisma serenità abbiamo provato a chiedere alla maggioranza di condividere una revisione della spesa, abbiamo chiesto di poter rivedere gli stipendi dei dipendenti comunali e le alte professionalità, così da mostrare ai cittadini che i sacrifici non riguardano solo loro ma anche l’amministrazione. La maggioranza, però, ha inteso bocciare qualsiasi forma di collaborazione. La spesa è rimasta invariata ed è stata coperta , al solito con le tasse e- con la vendita “dei beni di famiglia”.

L’amministrazione lamenta, quindi, un minor numero di entrate ma, al contempo, decide di non valutare il recepimento di una legge regionale che prevede un aumento degli oneri di urbanizzazione. "Vasto sta diventando l’Africa dell’Abruzzo", ha dichiarato un consigliere; è vero. Ma se lo è, è anche per colpa di una amministrazione che ha dimostrato di non essere in grado di svolgere il suo compito.

Sulla vicenda relativa al Parcheggio di via Ugo Foscolo, Davide d’Alessandro ha riconfermato le posizioni assunte all’indomani della collocazione dell’anomala collocazione dell’antenna :

Le dichiarazioni dell’assessore Marra hanno avuto l’intento di scaricare il barile della responsabilità sul SUAP quasi come se una sigla servisse per coprire o nascondere i reali riferimenti e le reali responsabilità in materia. Un’amministrazione che non conosce o disconosce i pareri  che i suoi stessi rappresentanti hanno espresso nei confronti del SUAP è impensabile. Tutto ciò che l’imprenditore sogna di fare nel multipiano, oltre la rimessa auto che è diventata ormai l’ultima della attività, lo fa e lo farà in virtù di una originaria regolamentazione che glielo consente. Nel momento in cui, però, l’imprenditore fa qualcosa che non può essere fatto, è bene che si intervenga nei suoi confronti, anche pensando ad una eventuale rescissione del contratto.

Sulla mozione relativa al consorzio industriale e all’ipotetica sede dell’Arap in quel di Pescara, Del Prete è intervento sottolineando che:

Il problema del consorzio industriale è relativo più alla gestione, che non alla sede.  Rappresentando un ente perfettamente funzionante da anni, a prescindere dal colore politico che lo ha amministrato, il consorzio industriale del vastese va tutelato nella sua interezza e non solo per quanto concerne la sede. Ecco perché riteniamo di dover chiedere ai consiglieri regionali del nostro territorio di dare il giusto peso specifico al consorzio industriale di Vasto con autonomia gestionale e salvaguardia delle professionalità.

E, in merito alla tassa sui rifiuti evidenziando:

 un atteggiamento bugiardo da parte del Sindaco che, nel momento in cui dice di sì al passaggio TARES-->TARSU, sembra prendere in giro sia i consiglieri di maggioranza, che i  cittadini aventi, dal canto loro, tutto il diritto di sapere che anche con la Tarsu è previsto un aumento della pressione fiscale.

 

Per quanto riguarda infine il Piano delle Alineazioni, ricordo che il Presidente del Consiglio comunale aveva esplicitamente dichiarato che nella perizia tecnica di valutazione erano stati fatti degli errori, per poi rimangiarsi tutto in consiglio comunale, una volta resosi conte che la variazione della stima relativa al Circolo dei pensionati, da 400 a 600 mila euro, per essere portata in consiglio, andava notificata 10 giorni prima.

Massimo Desiati, poi, intervenendo in merito al Piano strategico, ha sottolineato ancora una volta come di fatto si tratti di un piano sottovalutato e sottostimato da parte dell’amministrazione comunale di Vasto che, a differenza di altre, non è stata in grado di captarne i vantaggi nel momento in cui, anni fa, poteva essere fatto con maggiore riscontro e maggiori possibilità rispetto a oggi.

Il piano approvato in consiglio è ormai quasi del tutto privo di senso.  Dopo qualche sussulto avutosi nella “concertazione“ popolare del 2010 sembrava essere scomparso per poi ri-apparire a settembre di questo anno quando,  all’indomani delle pressioni della Regione Abruzzo, ci si è resi conti che si rischiava di perdere i  finanziamenti.
L’azione sviluppata dall’amministrazione in merito al piano strategico è stata priva di interventi di contenuto, non c’ è una valutazione politica del piano. Il lavoro dei consiglieri di minoranza, intervenuti nello stilare una lista di emendamenti ampiamente illustrata alla stampa circa due mesi fa, è rimasto lettera morta pur essendo stati quegli emendamenti ritenuti congrui da un punto di vista istituzionale. Unica mossa positiva, da parte dell’amministrazione, è stata quella di accettare l’emendamento sulla separazione delle acqua bianche e nere; dopo averlo fatto proprio però, la maggioranza lo ha trasferito ai tecnici inserendovi una modifica sostanziale: l’adeguamento e il rifacimento proposto nell’emendamento di Sigismondi per tutta la città, è stato limitato alla sola area di Vasto marina. Vorremo capirne il motivo.

Questi dunque i punti affrontati in conferenza che, lo ricordiamo sono espressione del punto di vista dei gruppi consiliari di minoranza in toto.

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