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Formazioni classi all'asilo nido e problemi, le sollecitazioni dei genitori

Interessato il plesso di Sant'Antonio Abate

a cura della redazione
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Problemi nella formazione delle classi all'asilo comunale di Sant'Antonio Abate.

La segnalazione arriva da Michele Cappa, genitore di una bimba, 3 anni a novembre, iscritta alla sede in questione.

"Non si può scherzare col fragile equilibrio dei bambini - scrive Cappa -. E’ questo il messaggio che mi sento di lanciare a chi dirige il primo circolo didattico di Vasto. Lo scorso mese di febbraio, quindi non l’altro ieri, abbiamo iscritto nostra figlia, 3 anni a novembre, all’asilo comunale scegliendo la sede di Sant’Antonio Abate per la vicinanza da casa e soprattutto optando per la permanenza fino alle 16. Da quel giorno sono passati ben 8 mesi per cui c’è stato, si presume, tutto il tempo per organizzare un anno scolastico senza sbavature. Ed invece non è stato così. Ad inizio di settembre, qualche giorno prima dell’inizio delle attività, in un incontro a scuola con le maestre ci è stato chiesto chi fosse disponibile a lasciare i propri bimbi fino alle 13 e non le 16, come invece da noi richiesto. Tutto questo per far sì che potesse essere costituita una terza classe. Ovviamente alcuni di noi hanno aderito a tale legittima richiesta. Oggi, con non poco disappunto, siamo stati informati che per una scellerata decisione questa classe, composta da 15 bambini, dovrà essere sciolta. I nostri figli, secondo le informazioni ufficiose che abbiamo ottenuto potrebbero essere dirottati verso le materne di San Lorenzo, Incoronata e via Stirling. Il motivo è presto detto. Sembrerebbe che all’Incoronata ci sia, così come a Sant’Antonio Abate, una classe di bimbi (circa venti) che escono alle 13. I genitori però non ci stanno in quanto chiedono che i loro figli possano restare, come gli altri, fino alle ore 16 e per tutelare questo loro diritto pare si siano rivolti ad un legale. Domani sera dovrebbe esserci un incontro tra la dirigente del distretto scolastico ed i genitori in questione. Per esaudire le loro richieste ci sarebbe bisogno di un’altra maestra ma pare non ci siano i fondi necessari per assumerne un’altra per cui la soluzione più ovvia sarebbe quella di trasferirne una da Sant’Antonio Abate. Nel frattempo noi dovremmo accettare passivamente quanto sta accadendo. A rimetterci non saremmo tanto noi genitori, penalizzati dal fatto di dover fare qualche chilometro in più, ma i bimbi che con tanta fatica in queste prime tre settimane si sono e si stanno adattando alla nuova realtà. Ma ovviamente manca la ciliegina sulla torta. A quanto pare i bambini cosiddetti 'anticipatari', ovvero quelli nati nei primi mesi del 2011, dovranno rinunciare alla scuola materna perché mancano i posti per collocarli, per loro se ne riparlerà l’anno prossimo! Ora i genitori dovranno spiegargli che è stato tutto uno scherzo e che l’asilo 'non li vuole'. Nel frattempo però dai genitori sono stati spesi dei soldi per il materiale didattico; buoni pasto, grembiulini, risme di carta, colori e tanto altro visto che il Comune di Vasto pare non abbia più i fondi neanche per acquistare il materiale per l’istruzione e la crescita dei suoi piccoli concittadini. Ovviamente le risorse poi si trovano quando c’è da organizzare un Film Festival che non interessa più a nessuno oppure per un concerto di San Michele già rimandato per le avverse condizioni meteo, ma questa è un’altra storia. Noi genitori - conclude Cappa puntando l'indice contro l'organizzazione della direzione didattica - non abbiamo nessuna intenzione di far passare la cosa e state pur sicuri che daremo battaglia in tutte le sedi opportune".

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