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Nuove opere portuali, a Punta Penna il taglio del nastro con il presidente Chiodi

In occasione dell'appuntamento intitolata 'Viale Marinai d'Italia' la strada che conduce al bacino

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Numerosa la partecipazione, a partire dalle 10,30 di questa mattina, da parte della cittadinanza e delle numerose rappresentanze amministrative, provinciali e regionali, all’inaugurazione delle opere portate a termine nel porto di Punta Penna di Vasto. Subito dopo la celebrazione eucaristica della S. Messa da parte di don Gianni Sciorra e del cappellano dell’Associazione Marnai d’Italia, don Antonio Bevilacqua, il corteo, accompagnato dalla banda e dai Gonfaloni del Comune e delle diverse rappresentanze delle sezioni ANMI, ha raggiunto il punto di inizio della strada da inaugurare. Lo scoprimento del primo e del secondo segnale stradale indicativo di Viale Marinai d’Italia,  è stato preceduto dal taglio del nastro ad opera del presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, del presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, del sindaco Luciano Lapenna e del presidente dell’ANMI di Vasto Mario Pollutri.

Il percorso che partendo da Via Osca conduce all’ingresso del Porto di Vasto, è stato fatto con l’accompagnamento della banda e seguito dalla benedizione della statua protettrice della Madonna dei marinai poco prima dell’ingresso diretto al porto, accompagnata dalla lettura, da parte del cavaliere Mario Pollutri, di un breve massaggio da parte dell'ammiraglio Francesco Solitto.Una volta giunti al piazzale antistante le quattro lapidi in onore dei caduti del mare e dell’arcivescovo Bruno Forte, definito da don Gianni “location ideale in quanto testimone del lustro della nostra amministrazione comunale”, il sindaco Luciano Lapenna ha ricordato l’importanza di questa giornata per Vasto e per tutto il territorio.

"Oggi giungono a termine e si portano a compimento le opere progettate negli anni ’97-‘98, finanziate nel 2002 e collaudate l’11 settembre 2013.
Noi siamo avanti nello sviluppo delle infrastrutture portuali e lo dico con orgoglio, ringraziando le autorità e il consorzio industriale per l’ottimo lavoro a sistema, fatto fra gli enti, chiamati ad intervenire nei moltissimi pareri richiesti in situazioni di questo tipo."

Con queste parole in sindaco non solo ha inaugurato le opere portuali che, come anticipato ieri (qui l'articolo), riguardano in particolare l’ampliamento della banchina, ma ha anche colto l’occasione per pregare in forma diretta il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e l’intero consiglio regionale, per l’approvazione immediata del Piano Regolatore Portuale che, superato il consiglio superiore dei lavori pubblici, attende ora solo l’ultima firma del presidente. La richiesta, infatti, è mirata soprattutto all’accoglimento delle due prescrizioni inserite nel piano regolatore. La prima relativa al miglioramento del collegamento della rete stradale con il porto, chiedendo all’ANAS di accelerare l’appalto dei lavori. La seconda, più importante, riguarda invece la richiesta di impegno per un futuro collegamento del trasporto ferroviario con il porto.

"Solo così potremmo consentire un immediato accesso alle navi per il carico e scarico merci. È una prescrizione che vuole il consiglio superiore dei lavori pubblici ma che vogliono soprattutto le imprese e le multinazionale presenti sul territorio e disposte a rimanere qui a Vasto, a condizione che vegano migliorate le infrastrutture."

In risposta a quanto detto dal sindaco, il presidente della regione Gianni Chiodi, dopo i dovuti ringraziamenti al comune e all’ANMI, ha constato con piacere la presenza dei sindaci delle vincine località di San Salvo, Pollutri, Cupello e Casalbordino, cogliendo l’occasione per ringraziare anche chi ha operato perché tutto volgesse al termine. Oltre al consorzio industriale ha rivolto poi il suo grazie agli uffici regionali e all’ingegner Battaglia che ha diretto i lavori, di sicuro non semplici. Dopo il saluto anche a don Gianni per la difficile interpretazione del Vangelo odierno, il presidente ha definito quella del porto di Vasto, una sfida per la città e per l’intera regione che, nonostante le difficoltà e le emergenze a cui fare capo, non ha dimenticato di guardare al futuro

"L’emergenza del terremoto de L’Aquila, del sistema sanitario e del debito pubblico, che da 4 miliardi è sceso ora a 3 miliardi, non ci hanno fatto allontanare dalle prospettive future relative alla Regione Abruzzo. Dal 2015, infatti, la regione si spera possa essere sufficientemente ricca per poter andare avanti nei progetti destinati alla crescita. Con 60 milioni di euro in più all’anno sarà possibile avviare politiche di sviluppo e per la conservazione del tessuto industriale che è ancora importante in Abruzzo grazie alla presenza della Sevel, della Denso, della De Cecco, della Pilkington e di tutte quelle aziende che hanno deciso di re investire in Abruzzo perché credono nelle potenzialità di questa Regione.L’impegno per il piano regolatore sarà totale e, ,  una volta completata la fase istruttoria, la documentazione non resterà un minuto di più sul mio tavolo."

Relativamente ai fondi Fas, aventi come destinazione le opere di dragaggio, il presidente Chiodi ha ricordato che è del 6 agosto scorso la sottoscrizione dell’accordo di programma con il Governo per l’utilizzo dei fondi per ciò a cui sono destinati. Entro fine anno la sottoscrizione sarà firmata. E infine, riguardo il collegamento richiesto dalla seconda prescrizione, fra il proto e la rete ferroviaria, Chiodi è stato molto chiaro:

Le risorse vanno concentrate per colmare i gap di cui la nostra regione vive; dobbiamo ridurre le tasse ai cittadini e lavorare di squadra per produrre una ricchezza e distribuirla. Ci impegniamo a fare il possibile per reperire i fondi, affinché l’operazione possa essere funzionale per tutti.

Naturalmente la prospettiva del collegamento. definita interessante dal presidente, è stata vista come secondaria rispetto agli interventi di ulteriore ampliamento della banchina, affinché  sia possibile il suddetto collegamento. Ma già quanto è stato inaugurato oggi non è poco. Concisi ma profondi i saluti di Enrico di Giuseppantonio che ha richiamato, nel suo breve intervento, un‘osservazione in merito fatta all'avvio delle opere portuali da Giuseppe Spataro

"Che questo nuovo porto sia segno di nuovi luminosi destini di Vasto sul mare"

In chiusura dell’inaugurazione il comandante del Circomare Giuliano D’Urso ha rivolto il suo pensiero alla marineria di ieri e di oggi e all’attività di tutti coloro che lavorano in mare e che in mare hanno perso la loro vita, esprimendo vicinanza alla famiglia dei piloti della torre di Genova.

All’evento hanno presenziato , il presidente della Commissione regionale all’Agricoltura, l’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra l’onorevole Maria Amato, Nicola Argirò ,Antonio Prospero, i consiglieri regionali Antonio Menna e Giuseppe Tagliente, il consigliere provinciale, Manuele Marcovecchio, i sindaci del vastese Tiziana Magnacca (San Salvo), Angelo Pollutri (Cupello), Remo Bello (Casalbordino) e Nicola Benedetti (Pollutri), molti degli amministratori di Vasto, la Giunta, quasi al completo, il comandante della Capitaneria di Porto di Ortona, Fabrizio Giovannone, Autorità militari e numerosi imprenditori.

FOTOSERVIZIO di ERCOLE MICHELE D'ERCOLE

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