Ancora nel mirino Trenitalia. Proteste arrivano da non pochi utenti vastesi che segnalano inspiegabili ritardi ancora una volta registratisi sulla tratta adriatica: un convoglio Vasto-Pescara ha accumulato un ritardo complessivo di circa tre quarti d'ora sui 40 minuti che sono necessari per coprire l'intero tragitto. I viaggiatori, che hanno segnalato questo disguido, hanno precisato di non conoscere le ragioni del ritardo. Nessuno ha saputo fornire loro indicazioni e delucidazioni sui perché dell'incresciosa situazione. Intanto si è appreso che Ferrovie Italiane, dallo scorso 14 dicembre, ha chiuso il servizio di biglietteria all'interno dello scalo del Porto di Vasto. C'è solo una macchina erogatrice di biglietti mentre per gli abbonamenti gli interessati devono rivolgersi alla stazione di Vasto-San Salvo. E qui, oltre ai ritardi, c'è ancora la perdurante chiusura del bar e del punto ristoro a creare inconvenienti ed a elevare il malumore di numerosi viaggiatori.