Anche nel Vastese si sta verificando, con sempre maggiore frequenza, il fenomeno dei furti messi a segno durante i funerali.
L’ennesimo episodio si è verificato qualche giorno fa a Vasto. Tutta la famiglia era stata in chiesa e cimitero per dare l’ultimo addio ad uno stretto parente. Come ormai succede da diversi anni, nel rientro in casa, hanno trovato tutto a soqquadro; spariti denaro ed oggetti preziosi.
Anche nei tempi antichi erano all’ordine del giorno i furti nelle case. I ladri, approfittando dell’assenza dei proprietari, facevano razzia di tutto quello che trovavano: salumi insaccati, olio, farina, vino, legna da ardere, conserve di pomodori, attrezzi di lavoro, utensili, maiali, polli, ovini. I gioielli, invece, si vedevano con il contagocce. Ma le incursioni ladresche non avvenivano mai durante le celebrazioni di funerali e matrimoni. C’è un perché! Uno della famiglia restava sempre a casa per difendersi dai furti. Il piantone spettava quasi sempre alla persona più anziana della famiglia.
E’ tempo di tornare alle abitudini di una volta, se non vogliamo che i ladri ci portino via anche la casa dove abitiamo!