Fino a giovedì 29 agosto sarà possibile visitare la mostra fotografica allestita dall’associazione Ricoclaun Vasto Onlus, all’interno di Casa Rossetti, lungo la Loggia Amblingh. Oltre all’esposizione di foto che testimoniano la gioia, il colore, l’entusiasmo e la simpatia dei volontari nei diversi momenti di attività nel territorio, il gruppo sarà impegnato anche in attività ricreative e divertenti per bambini, e non solo.

Il presidente dell’associazione Rosaria Spagnuolo, Clown Eric, ha spiegato che l’attività di volontariato della Ricoclaun, è iniziata a Vasto nel 2004. Nel 2010 poi, a seguito della vittoria di un bando emesso dal Consiglio dei Ministri, le attività si sono estese anche al territorio di Termoli e Lanciano e sono stati finanziati diversi progetti, tra i quali l’inserimento di pannelli ricreativi nei reparti d pediatria dei tre ospedali. Attualmente i  volontari (circa quaranta), sono presenti presso l’ospedale di Vasto, in tutti i reparti, il mercoledì, il sabato e la domenica pomeriggio; presso l’ospedale di Lanciano due domeniche al mese e presso l’ospedale di Termoli sempre due volte al mese, il mercoledì, il sabato e/o la domenica pomeriggio.

“L’obiettivo della mostra - ha continuato Rosaria Spagnuolo - è quello di chiacchierare con le persone, ma anche di consocere e trovare nuovi aspiranti clown che consentano di aumentare le attività del gruppo, quindi di presentarci sia a Vasto, che a Termoli e Lanciano”.

La mostra infatti, è itinerante e sarà presente a Lanciano (Foyer del Fenaroli) la prima, e a Termoli (Castello Svevo) la seconda settimana di settembre. In autunno verrà organizzato un corso di formazione destinato ai futuri volontari, della durata di due giorni, un sabato e una domenica, e seguito da un periodo di affiancamento dei nuovi clown in corsia. La disponibilità richiesta è di tre giorni al mese, due di volontariato e uno per riunioni organizzative e confronto con il resto del gruppo. 

“Viviamo il paradosso di far ridere chi soffre e, a volte, chi personalmente non ha affrontato il dolore e la malattia ha maggiore difficoltà a svolgere attività di questo tipo. Noi lo facciamo dal 2004, ci divertiamo, scherziamo, non chiediamo mai al paziente “Come stai?”; al contrario, nel massimo rispetto della loro privacy, cerchiamo di alleggerire, quanto meno, il dolore del ricovero in ospedale. La risposta da parte loro, d’altronde, è sempre meravigliosa. E questo è quello che ci rende felici e ci fa migliorare ogni giorno di più.”

Il 29 agosto, sempre a Casa Rossetti, Nino Fuiano leggerà le poesia della mostra, accompagnato dalla musica dal vivo di Davide Di Ienno e Alessandro Pensa.