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La New Trade indagata a Firenze per traffico illecito di rifiuti

I fratelli Cozzolino coinvolti nell'inchiesta

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Nel giorno della relazione dei sindacati dell’incontro di ieri a Roma, la notizia eclatante arriva direttamente da Prato.

I fratelli Nicola e Franco Cozzolino, proprietari della New Trade, una delle due aziende impegnatesi per la riconversione Golden Lady, sono stati formalmente indagati dalla Dda di Firenze dopo le indagini condotte dal Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato della Provincia di Firenze insieme alla Agenzia delle Dogane. I destinatari delle misure cautelari, invece, sono Vincenzo e Ciro Ascione, padre e figlio, proprietari di una ditta a Prato. Vincenzo è attualmente all’estero.

Grazie a falsa documentazione le persone coinvolte, secondo l’inchiesta, avevano messo in piedi un sistema di traffici illeciti di rifiuti plastici e abiti usati verso Cina e Tunisia. Gli abiti a quanto pare venivano rivenduti senza trattamenti igienico-sanitari in Africa e nei mercatini vintage italiani. Il traffico è stimato per migliaia di tonnellate di scarti plastici e tessili.

Le indagini hanno riguardato 120 luoghi e oltre 30 aziende, tra cui appunto la New Trade di Gissi. Due giorni fa non era passata inosservata la presenza della Forestale davanti alla sede della New Trade nei capannoni della ex Golden Lady.

L’azienda dei fratelli Cozzolino ha la sede centrale a Prato, è stata coinvolta nella riconversione e sulle 115 unità che doveva impiegare a Gissi ora ne occupa solo 4. Già a novembre la Forestale appose i sigilli, poi revocati, allo stabilimento.

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