Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Videosorveglianza, Rifondazione Comunista: 'Polemiche strumentali'

Nel 'mirino' il Partito Democratico e Fratelli d'Italia

a cura della redazione
Condividi su:

Replica dei vertici cittadini di Rifondazione Comunista alle critiche, dalla doppia sponda della maggioranza e della minoranza, arrivate per il voto contrario espresso in Consiglio comunale al punto all'odg riguardante la questione della videosorveglianza.

Intervengono il segretario cittadino Maria Perrone Capano ed il capogruppo e consigliere comunale Paola Cianci.

"Abbiamo letto e ascoltato - si legge in una nota - attacchi del Pd e del centrodestra al Prc, in merito al voto contrario in consiglio comunale sulla questione videosorveglianza. Come un solo coro, Pd e centrodestra contestano al Prc di aver 'prima votato il Piano triennale delle opere pubbliche predisposto dal suo assessore, Marco Marra, e contenente la videosorveglianza, mentre ora si è espresso per il no'. Ammettiamo che ce lo aspettavamo, anche se il pulpito (purtroppo condiviso da Pd e opposizione) dal quale deriva l’attacco non è assolutamente credibile. Il centrodestra, con Sigismondi di Fratelli d’Italia, solo tre mesi fa attaccava l’assessore Marra che a loro dire aveva 'trovato un’altra scusa per ostacolare il progetto di videosorveglianza', mentre ora nota un’incoerenza tra l’attività dell’assessore Marra e quella del Prc in Consiglio comunale. Evidentemente Fratelli d’Italia, con Sigismondi, ha detto una sciocchezza in almeno una delle due occasioni.

Al Pd ricordiamo che non ha autorevolezza per dare a noi lezioni di unità di intenti in Consiglio comunale. Il polemico rifiuto di partecipazione al voto sul bilancio consultivo del consigliere Domenico Molino è troppo fresco per non ricordarlo: atto politico molto più grave e con il quale il Pd ha mostrato ineguagliabili capacità di esibirsi in mirabolanti piroette.

Nello specifico, il Prc si è sempre (sempre!) espresso contro la videosorveglianza. Ha motivato oltre un anno fa la sua opposizione al progetto, con un dossier di una decina di pagine, che con molta probabilità nessuno dei consiglieri favorevoli al progetto ha letto e che certamente nessuno ha mai contestato. Non solo: nessuno dei favorevoli alla videosorveglianza ha saputo accompagnare il suo giudizio con elementi analitici di qualunque tipo. Eppure parliamo di un progetto da 600.000 €, non proprio bruscolini. Il Prc, quindi, non compie alcuna piroetta. Avremmo preferito, che i solerti commentatori del voto del Prc mostrassero altrettanta solerzia nel dare motivazioni analitiche del proprio parere favorevole, visto che il Comune di Vasto, in tempi di crisi nerissima, si impegna in questo inutile progetto con 450.000 €. Se anziché fare gli opinionisti polemici del dopo voto (nemmeno fossimo al famoso 'Processo del lunedì' di Biscardi) ci si impegnasse di più nella discussione politica prima del voto (come il Prc ha cercato di fare per la videosorveglianza, con il suo dossier) - concludono Perrone Capano e Cianci -, l'attività amministrativa ne trarrebbe sicuro beneficio".

Condividi su:

Seguici su Facebook