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Ex Golden Lady: il giorno più lungo per i lavoratori della Silda Invest

Riconversione fallita: l'azienda del settore calzaturiero con gravi problemi di liquidità

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È appeso a un filo il destino della Silda Invest.

È durato 9 ore l’incontro nello stabilimento della Val Sinello convocato dall’azienda a cui ieri hanno partecipato istituzioni e parti sociali. Un tempo interminabile in cui è emersa la fragilità di quella parte di riconversione che inizialmente sembrava essere la più solida. Alla fine della giornata la fumata è nera: le criticità restano insormontabili.

Sono due i fronti aperti che potrebbero mettere la parola fine all’avventura dell’azienda calzaturiera. Da un lato c’è il nodo della mobilità dei 160 operai. L’Inps per avviare le procedure necessarie ha bisogno delle domande entro e non oltre domani, poi – da lunedì – in caso di licenziamento i dipendenti non saranno più coperti. La scappatoia – suggerita dalla Regione rappresentata da Sciullo – potrebbe essere non considerare ai fini dell’assunzione il periodo di formazione on the job. In questo modo si sposterebbe di qualche mese la data-limite. Ma per cosa?

Nell’incontro di ieri, infatti, è emerso il problema maggiore. La Silda non ha più liquidità, deve ancora corrispondere ai dipendenti la propria quota del mese di maggio (pari a una settimana, le altre tre sono di formazione coperta dalla cassa integrazione) e, pare, che anche le banche abbiano chiuso i rubinetti. Inoltre, manca ancora un piano industriale. Procrastinare i tempi entro cui richiedere la mobilità è anche al centro dei dubbi dei sindacati.

Arnaldo Schioppa (Uil) ieri così commentava la situazione: «La proprietà non ha soldi, difficile che ci siano le condizioni per contnuare. Non possiamo permetterci di dare rassicurazioni ai lavoratori. Anche se domani (oggi per chi legge, NdA) viene presentato il piano industriale che credibilità ha senza liquidità?». Dello stesso parere anche Giuseppe Rucci (Cgil): «Abbiamo atteso una risposta dell'Inps dalle 10 di stamattina, vediamo domani, ma anche in caso di risposta positiva restano le criticità. L'azienda non ha solidità finanziaria».

Questa mattina tutti gli attori coinvolti torneranno nello stabilimento; si attenderà fino alle 16 una risposta dall’Inps e dal ministero, ma tutto fa pensare che i lavoratori – ieri clima tesissimo in fabbrica – di Silda e New Trade verranno uniti in un’unica vertenza che chiami di nuovo in campo la Golden Lady.
 

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