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Goletta Verde 2013, in 'luce' il 'consumo' delle coste abruzzesi

La campagna itinerante di Legambiente contro i 'pirati del mare'. Mercoledì e giovedì tappa a Vasto

a cura della redazione
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Da questa mattina, lunedì 1°, a giovedì 4 luglio, Goletta Verde farà nuovamente tappa in Abruzzo. Primo appuntamento a Giulianova, a seguire Pescara, Ortona e - tra mercoledì sera e giovedì - Vasto

E' la quinta regione toccata dal tour 2013 della campagna itinerante condotta a livello nazionale da Legambiente, che ogni estate realizza un monitoraggio sullo stato di salute del mare e dei litorali italiani.

"Per il ventottesimo anno consecutivo - si legge in una nota - la storica imbarcazione ambientalista, realizzata anche con il contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio Oli Usati, è tornata a navigare per schierarsi contro i 'pirati del mare'. Un viaggio che si concluderà il 18 agosto in Toscana, dopo più di 30 tappe da nord a sud della Penisola per dar seguito alle tante battaglie in difesa dell’ecosistema marino e del territorio che Legambiente porta avanti dal 1986, denunciando, informando, coinvolgendo i cittadini con l’auspicio di promuovere esempi positivi all’insegna della sostenibilità ambientale.

Insieme alla Goletta Verde viaggia un team di biologi che conducono il monitoraggio scientifico a caccia dei punti più critici riguardo la mancata depurazione; raccolgono le segnalazioni dei cittadini denunciando le situazioni che mettono maggiormente a rischio le nostre acque. Legambiente, inoltre, mette a disposizione di cittadini e turisti il servizio SOS Goletta che consente di inviare segnalazioni di situazioni di inquinamento del mare e dei laghi. Per lanciare l’SOS ci si può collegare a www.legambiente.it/sosgoletta o inviare un SMS o MMS al numero 346.0074114 con una breve descrizione della situazione e le informazioni utili per individuare il luogo esatto".

Per la visita in Abruzzo, la sezione regionale di Legambiente ha voluto puntare quest'anno su uno studio inedito relativo al consumo di costa abruzzese negli ultimi 23 anni. "Sovrapponendo le foto satellitari è - viene specificato in un documento - stato possibile constatare che, tra il 1988 e il 2011, urbanizzazioni e infrastrutture hanno modificato irreversibilmente il 63% della costa abruzzese (91 Km su 143 totali). Da Martinsicuro a San Salvo 27 Km sono occupati da città dense, di cui la più estesa è Pescara insieme ai Comuni di Montesilvano e Francavilla; 44 sono i Km di costruito meno denso, cioè i collegamenti tra i nuclei urbani principali; 20 Km sono completamente artificializzati per la presenza di infrastrutture portuali; solo 17 Km di costa possono considerarsi ancora paesaggi agricoli, mentre sono lunghi complessivamente 35 Km i tratti di costa 'integri'. Negli ultimi decenni è stata creata, praticamente sulla spiaggia, una vera e propria barriera di palazzi tra il mare Adriatico e il resto della regione, con decine di edifici realizzati ed appartamenti non venduti come nei casi di Montesilvano, Silvi, Francavilla al mare, Torino di Sangro e Vasto".

«La situazione che emerge è estremamente preoccupante – spiega Angelo Di Matteo, presidente regionale di Legambiente –. I paesaggi costieri sono un patrimonio che la Regione Abruzzo deve portare nel futuro, cambiando attenzioni e politiche nei confronti di una risorsa a rischio. La prospettiva da scongiurare è che litorali, baie e spiagge vengano ulteriormente divorati dal cemento». L’associazione chiede alla Regione Abruzzo di fissare, attraverso l’approvazione di un piano paesaggistico, un vincolo di inedificabilità assoluta per tutte le aree costiere ancora libere dall’edificato ad almeno 1 chilometro dal mare.

«Il tratto meno compromesso e che presenta maggiore valore di paesaggio agricolo e naturale è la Costa Teatina: l’istituzione del Parco nazionale resta l’unico strumento utile di tutela e valorizzazione del paesaggio costiero. Ci auguriamo – conclude Di Matteo – che gli enti locali, la Provincia e la Regione trovino al più presto un accordo in modo da stoppare mire speculative e rafforzare il connubio agricoltura-natura, nell’interesse generale dell’Abruzzo e del Paese».

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