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Primi sviluppi giudiziari per l'ultima operazione antidroga condotta a Vasto

Torna in libertà uno dei coinvolti, il Gip si riserva di decidere per gli altri 2

a cura della redazione
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Rimessa in libertà una delle tre persone arrestate a Vasto nell'ambito di un'ultima operazione antidroga coordinata da Procura e Carabinieri: Per G.C., 46 anni, sottoposto ai domiciliari, è stata disposta la revoca della misura cautelare.

Questa mattina, tra il carcere di Torre Sinello ed il Tribunale, si sono tenute le udienze di convalida dei provvedimenti di arresto eseguiti tra sabato e domenica: primi sviluppi giudiziari, dunque, per l'ultima operazione antidroga, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Giancarlo Ciani ed eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Vasto, che ha portato all'arresto di tre persone con l'accusa di spaccio di stupefacenti.

Il Gip del Tribunale di Vasto Caterina Salusti si è riservata di decidere in ordine alle richieste di scarcerazione presentate dai legali dei tre coinvolti.

L'OPERAZIONE - Dopo l’esecuzione dei due primi provvedimenti di arresto, c’era stata una terza persona fermata. Sabato erano state applicate le misure cautelari nei confronti di un 46enne e di un 26enne vastesi. G.C. e C.C. difesi, rispettivamente, dagli avvocati Antonello Cerella e Alessandro Orlando. Domenica - dopo ulteriori controlli ed approfondimenti da parte degli uomini dell'Arma - è stato disposto un terzo provvedimento per un altro vastese, pure lui di 46 anni di età, L.M.G., già noto alle forze dell'ordine, assistito dall'avvocato Angela Pennetta. Sebbene la perquisizione nella sua abitazione non abbia portato al rinvenimento di sostanze stupefacenti, gli uomini dell’Arma hanno trovato un biglietto aereo di sola andata per una località estera, a lui intestato, che - secondo i militari - comproverebbe l’imminente allontanamento dell'uomo per il timore di controlli nei suoi confronti. E’ stata inoltre sequestrata documentazione che per i Carabinieri confermerebbe la complicità di L.M.G. nell’attività di spaccio.

Tesi dell'accusa ribattute dagli avvocati difensori. Per G.C. si parla di "uso personale" di droga, per L.M:G. si contesta il profilo di "fuga" dato dai Carabinieri all'imminente suo viaggio in una località estera.

Nell'abitazione di uno dei coinvolti è stata ritrovata un'agenda sulla quale appuntati diversi nomi e l'inchiesta continua, anche e soprattutto sulla base di quanto rintracciato tra le pagine della stessa.

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