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''VITA E SOLIDARIETA''', BUONE NOTIZIE DALLO SRI LANKA

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Da Luigi Marcello, referente per Vasto dell'associazione ''Vita e solidarietà'', riceviamo e volentieri pubblichiamo: ''Pronto chi parla? Sono Luigi e tu chi sei? Mò non mi riconosci neanche più, sono Ottavio e ti telefono da Sirigampola (ndr nelle aree centrali dello Sri Lanka, circa 40 chilometri ad est di Colombo). Ciao Ottavio, come va, state lavorando, avete bisogno di qualcosa? Queste le prime battute della telefonata che ho ricevuto ieri, verso le nove del mattino, dall'amico Ottavio Antenucci che, con Giuseppe Di Niro e Mario Giuliani, si è recato, come ogni anno, nell'isola asiatica per portare un contributo tangibile, sotto forma di beni materiali ma anche di forza lavoro, a quelle popolazioni disagiate ed attanagliate dalla povertà, dalla guerra e dagli effetti, che ancora si sentono, dello tsunami del dicembre 2004. Tra gli scopi principali, l'attivazione di un terzo pozzo per l'approvvigionamento idrico di quelle popolazioni: si spera che, con questo, le necessità di quest'area siano soddisfatte in via definitiva. La ''missione'' non si è limitata all'attivazione del pozzo, ma ha inteso verificare tutta una serie di situazioni avviate precedentemente per meglio definire lo stato di avanzamento dei lavori, le condizioni delle strutture già realizzate e, soprattutto, ha inteso incontrare i bambini adottati. L'incontro con i bambini è stato particolarmente gratificante per la spedizione della Associazione Vita e Solidarietà - Onlus, poiché, nell'occasione, questi hanno offerto le sacre foglie di una pianta locale, poi hanno intonato un canto di ringraziamento e si sono esibiti in danze locali con i tipici vestiti cingalesi. Naturalmente l'incontro con i bambini non si è tenuto solo a Sirigampola, nella struttura realizzata dalla Associazione, ma anche presso i villaggi di Iranawila e Lansigama dove vivono altri bambini da noi assistiti. La ''missione'' proseguirà nelle prossime giornate di sabato, domenica e lunedì, con l'inaugurazione della Casa delle Suore a Rambewa che fa parte del più ampio progetto ''Rambewa, un motivo in più per sperare'', iniziativa che impegnerà l'Associazione Vita e Solidarietà - Onlus per una cifra consistente di circa 50.000 euro e che prevede, tra l'altro, la realizzazione di un asilo. L'impegno dei nostri ''ambasciatori'', però, non si limita a queste realizzazioni, ma li porterà, nei prossimi giorni, a Pesalai-Mannar, territorio dei guerriglieri Tamil. Come è noto, questa zona è da anni martoriata dalla guerra civile ed è presidiata dai militari perché del tutto insicura: sono presenti numerosi posti di blocco ed il filo spinato delimita i campi minati che costringono a seguire un percorso obbligato. Negli anni scorsi il gruppo era accompagnato, ed in qualche modo ''tutelato'', dalla presenza di Padre Dixon e Madre Diletta profondi conoscitori del territorio e, soprattutto, della lingua Tamil, unica parlata in zona; quest'anno, data l'indisponibilità di Padre Nixon, il Vescovo di Mannar si è attivato personalmente perché i nostri amici possano raggiungere i villaggi in piena sicurezza. Una volta giunti a destinazione, Ottavio e i suoi compagni di avventura incontreranno, presso il locale orfanotrofio, i bambini dei villaggi vicini oltre che gli abitanti della zona. Queste, fino ad oggi, le notizie che ci sono pervenute: fra qualche giorno potremo riferire dei lavori e delle necessità relative a quest'ultima parte del viaggio''.
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