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Nuova Giunta e ridistribuzione delle deleghe, la 'soluzione' dell'impasse in maggioranza

Molto probabile l'ingresso dei socialisti nell'esecutivo comunale dopo le dimissioni di Spadaccini

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Ingresso dei Socialisti in Giunta, ridistribuzione delle deleghe agli assessori ed un cronoprogramma amministrativo da concordare con le segreterie politiche della coalizione: sarebbero questi i passaggi cruciali che attendono il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, da tempo, alle prese con una nuova e difficile crisi di maggioranza.

Un confronto animato, apertosi con la costituzione in Consiglio comunale del gruppo del Psi, nell’autunno scorso, e culminato, la scorsa settimana, con l’ufficializzazione delle dimissioni, per motivi strettamente personali, dell’assessore alle Politiche sociali e vice sindaco Antonio Spadaccini.

Dopo mesi di trattive ed una serie di incontri infruttuosi, in dirittura d’arrivo l’accordo con il Psi. Ad entrare in Giunta, al posto di Spadaccini, il consigliere comunale Luigi Masciulli. Un nome sul quale Giustizia Sociale, nelle scorse settimane, aveva posto un veto ma che ora potrebbe decidere di ritirare per senso di responsabilità e in favore della tenuta dell’intera coalizione.

Il riassetto dell’esecutivo, la ridistribuzione delle deleghe, la nomina del nuovo vice sindaco (si torna a fare il nome dell’esponente del Pd Vincenzo Sputore, il quale aveva già ricoperto l’incarico nella precedente Amministrazione Lapenna), dovrebbe concretizzarsi prima della prossima seduta del Consiglio comunale, fissata in seconda convocazione al 13 maggio.

Una vicenda nella quale hanno giocato un ruolo determinante il delicato equilibrio dei numeri, la necessità di contare su di una maggioranza netta, ma, soprattutto, l’indiscutibile urgenza di assicurare un governo stabile alla città in un momento di così grave difficoltà per il Paese.

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