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PILKINGTON, L'AZIENDA AI LAVORATORI: ''RICOSTRUZIONE IN TEMPI BREVI''

a cura della redazione
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La ricostruzione del reparto ''accoppiati'' dovrà avvenire in tempi brevi. E' l'orientamento emerso nel corso dell'incontro tenutosi questa mattina tra i rappresentanti della direzione aziendale della Pilkington con i vertici della rsu dello stabilimento vetrario e con i rappresentanti sindacali provinciali Franco Zerra, Lamberto Vespasiano ed Arnaldo Schioppa. Per fronteggiare le inevitabili difficoltà scaturite dallo spaventoso incendio che sabato mattina ha mandato in fumo uno dei reparti di punta del sito di piana Sant'Angelo, è stato deciso di far ricorso alla cassa integrazione, inizialmente fino alla fine della settimana per 290 dei 540 lavoratori occupati in quel settore della fabbrica. Unanimemente, poi, è stato deciso di portare i turni di lavoro nel forno cosiddetto ''Surface'' da 3 a 4; stessa cosa per il forno ''Wairing''. I forni ''Selas 2'' e Selas 3'' ripartiranno regolarmente e rispettivamente alle ore 22 del 2 febbraio ed alle ore 22 del 5 febbraio. Nel reparto ''Coater'' si passerà da 3 a 4 turni, mentre il Centro Ricerche, già funzionante, che lavora a servizio del reparto ''accoppiati'', compirà un ulteriore sforzo collaborando più intensamente. La sala plastica, ovvero il capannone nel quale si conservano i rotoli di plastica utilizzati per comporre l'accoppiato, interessato dal rogo, dovrà essere pronta per la fine del mese marzo. Lo strumento della cassa integrazione, dall'inizio della prossima settimana e fino al prossimo mese di maggio, interesserà a turno solo una cinquantina di operai. Queste, dunque, le basi dell'accordo azienda-sindacati. Intanto, per giovedì 1 febbraio è stata indetta un'assemblea dei lavoratori del settore ''accoppiati'' per illustrare loro i dettagli dell'accordo raggiunto. Quel che appare evidente alla Pilkington è la ferma volontà di superare in fretta - con la massima collaborazione tra proprietà e lavoratori - i disagi causati dall'incendio che ha mandato in fumo diverse decine di milioni di euro ed ingenerato non poco allarmismo, in particolare per il già ''balbettante'' comparto occupazionale sul territorio. ''A San Salvo, azienda e lavoratori remano dalla stessa parte - ha commentato un esponente del sindacato - ed insieme hanno deciso di vincere un'altra importante sfida per il futuro di questo territorio''.
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