Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Petrolizzazione nel territorio e le responsabilità della classe politica

La lettera di Fabrizio Di Mascio

Condividi su:

Il decreto che approva, dopo 'Ombrina Mare', anche 'Turchese', il nuovo pozzo per estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi tra Ortona e Pescara. Questo è un attacco sistematico a tutto il territorio abruzzese.

Circa 30.000 persone hanno manifestato a Pescara contro la petrolizzazione regionale sia in mare che in terra, evidentemente alle nostre istituzioni poco importa della voce dei cittadini. Dove sono i nostri rappresentanti regionali e nazionali? Cosa stanno facendo per impedire tutto ciò?

Evidentemente ben poco, visto che il governo e sottolineo con la "g" minuscola decreta costantemente questo tipo di installazioni sul nostro territorio. Si parla sempre della proceduta V.I.A.per la valutazione di impatto ambientale, ma da chi è composto questo organo che a quanto pare valuta sempre positivamente soluzioni che invece in quanto a distruzione di ecosistemi e pericolosità della salute pubblica sono protagoniste assolute. Un esempio su tutti è stata l'Ilva. E allora come per Taranto così per l'Abruzzo dobbiamo augurarci un referendum dove sia il popolo a decidere?

E che valore avrà mai la voce del popolo se in occasioni precedentemente espresse non è stata presa in considerazione dalle istituzioni? (vedi nucleare e acqua)
Insomma il popolo è sovrano o no? Spero che a questi interrogativi venga data risposta dal sen. Gianluca Castaldi e dall'on. Maria Amato a cui abbiamo dato il compito di rappresentarci e tutelarci nelle sedi opportune, non ultima e forse più importante una risposta la dia il governatore Gianni Chiodi.

Il punto è che si sentono convegni ed incontri sul tema, ma mentre tutti ne parlano intanto le società petrolifere agiscono con i decreti in mano e trivellano ed estraggono. Ci sarà da ridere questa estate quando i turisti cominceranno a chiedere, stazionando sulle nostre spiagge, mi scusi ma cosa stanno facendo lì in fondo? Signoa estraggono petrolio! Tornati in hotel o campeggio o casa affitto o residence, caro è l'ultima volta che veniamo da queste parti mi raccomando! Perché questo è ciò che succederà per non parlare dell'agricoltura. E allora queste classi economiche a chi dovranno chiedere il conto una volta subito il danno?

C'erano anche dei medici a Pescara lungo il corteo, primari e medici generici, che con convinzione dicevano no! Ai politici e alle società petrolchimiche dunque posso dire che forse potete prendere in giro me, povero ignorante, ma non la comunità medico-scientifica perché questa combatte tutti i giorni gli effetti delle schifezze che ci uccidono.

La morale è che non c'è più tempo per le chiacchiere bisogna agire subito e con determinazione contro questi eventi speculativi e dannosi e in primis devono farlo i politici.

Condividi su:

Seguici su Facebook