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E' morto Teodoro Buontempo, presidente de La Destra originario di Carunchio

Aveva 67 anni. E' stato deputato del Movimento Sociale Italiano e di Alleanza Nazionale

a cura della redazione
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Teodoro Buontempo, presidente de La Destra, già deputato di Movimento Sociale Italiano e Alleanza Nazionale,  si è spento dopo una malattia.

«Ciao Teo, grazie di tutto», il titolo del 'Giornale d'Italia', quotidiano on line del partito, che ricorda di Buontempo (nato a Carunchio, nel Vastese interno, il 21 gennaio 1946) i «cinquant'anni di politica alle spalle, sempre a destra, di quella destra sociale e popolare, vicina alla gente. Un uomo del popolo, perché come tale è sempre vissuto». Il lungo editoriale ne piange la scomparsa, ripercorrendone le tappe salienti di una biografia movimentata e appassionata, dopo che ieri le condizioni del presidente de La Destra erano peggiorate.

Buontempo aveva cominciato l'attività politica sin da giovane, in Abruzzo, dirigendo le organizzazioni giovanili dell'Msi. A 22 anni si trasferisce a Roma dove partecipa alle lotte studentesche. Dirigente della Giovane Italia, nel 1970 diventa il primo segretario del Fronte della Gioventù di Roma. E' stato deputato in cinque legislature, sempre nelle file di An e poi de La Destra, per 16 anni consigliere comunale a Roma, dal 1981 al 1997. Dal dicembre 1993 al settembre 1994 ha ricoperto anche l'incarico di presidente del Consiglio comunale della capitale. Nonostante la vicinanza a Gianfranco Fini, di cui in passato fu braccio destro, il 26 luglio 2007 annuncia la sua uscita da An e partecipa alla fondazione de La Destra di cui è presidente, al fianco di Francesco Storace. Nel 2008 è stato candidato alla presidenza della provincia di Roma, di cui però poi divenne solo consigliere. Dal 2010, invece, è stato assessore alle politiche per la casa durante la giunta Polverini alla Regione Lazio.

Per fare politica, ricordava, «venni a Roma e vivevo in una 500».

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