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Vendite on line con il 'trucchetto': tre persone denunciate per truffa

Le indagini della Polizia dopo le segnalazione di alcuni vastesi raggirati

a cura della redazione
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Tre persone, rispettivamente di 22, 36 e 44 anni, denunciate per truffa dalla Polizia a Vasto: I tre non avevano alcun legame tra di loro, non si conoscevano ed hanno agito singolarmente, in comune avevano le conoscenze informatiche che hanno usato per mettere in atto la ormai collaudata tecnica della truffa telematica, ovvero proporre su siti internet la vendita di oggetti tecnologici ad un prezzo concorrenziale.

L’indagine è partita, spiega il dirigente del Commissariato e vice questore Cesare Ciammaichella, in seguito alle denunce presentate da quanti, dopo aver effettuato i pagamenti, non avevano mai ricevuto gli oggetti acquistati. Gli investigatori hanno accertato che in tutti e tre i casi i truffatori avevano attivato un account su “Subito it” da dove attiravano gli ignari clienti. In due casi i malcapitati avevano acquistato telefoni cellulari di ultima generazione, uno “Smart-Phone Galaxy” al prezzo di 200 euro  e un “Samsung Galaxy” al prezzo di 230 euro. Entrambi i cellulari, se acquistati nei negozi autorizzati, hanno un prezzo di gran lunga superiore a quello proposto sul sito internet, per questo i compratori si erano affrettati a concludere l’affare. Nel terzo caso l’oggetto di vendita era un elettrodomestico, venduto a 200 euro.

La truffe si sono consumate proprio  grazie al binomio sussistente tra prezzo del prodotto e parvenza di garanzia suscitata dalla notorietà del sito internet. Questi due elementi hanno permesso ai truffatori di portare a conclusione i reati programmati. Naturalmente i clienti erano stati rassicurati sulle speciali caratteristiche degli oggetti acquistati e dal fatto che gli stessi venditori  avevano fornito le proprie utenze telefoniche per ogni chiarimento. Purtroppo tutto faceva parte di un piano ben preciso.
I truffatori si sono avvantaggiati di una ulteriore tecnologia messa al servizio dell’utente: il sistema di pagamento.

Infatti, appena raggiunta l’intesa sulla compravendita, segnalavano la “postpay” su cui effettuare il pagamento, sistema utilizzato dalla maggior parte dei clienti internauti.
Dopo aver ricevuto il denaro sulle proprie carte ricaricabili, si rendevano irreperibili.  Ai malcapitati che non vedevano recapitarsi gli oggetti acquistati non rimaneva che rivolgersi alla Polizia e denunciare  l’asta truffaldina.

Le indagini esperite hanno permesso di accertare gli indirizzi su cui erano stati effettuati i pagamenti, a risalire ai numeri delle carte postpay, che venivano poi riutilizzate per commettere altre truffe e ai loro intestatari.

I  tre sono stati identificati per S.L,, residente nel Teramano, S.G., residente a Cosenza e M.M. residente a Vasto. Tutti avevano a carico precedenti specifici per reati dello stesso tipo. Le truffe commesse, seppur limitate a poche centinaia di euro cadauna, sono da considerarsi cospicue se rapportate al numero di utenti truffati e  sicuramente se il crimine non fosse stato sventato, avrebbero potuto portare a ingenti somme. Gli acquisti on line risultano comodi, utili e fanno risparmiare tempo, ma comportano dei rischi. Pertanto, per non rimanere vittime di malintenzionati bisogna adottare i dovuti accorgimenti per acquistare on line in modo sicuro.

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