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OSPEDALE, REPARTI A RISCHIO: SALE LA PREOCCUPAZIONE

a cura della redazione
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E' continuamente al centro di polemiche e contraddizioni il pianeta sanità. Da una parte il recente riordino licenziato dalla Giunta regionale d'Abruzzo che eviterebbe, secondo gli amministratori, la chiusura dei piccoli ospedali, dall'altra il divieto a qualsiasi provvedimento di assunzione che, di fatto, potrebbe portare alla chiusura immediata di alcuni importanti reparti di diversi nosocomi. A lanciare il grido d'allarme, per primo, è stato il consigliere provinciale dei Democratici di Sinistra, Giuseppe Cellucci, sindaco di Atessa. ''Esiste il rischio concreto - dice - che alcuni reparti come Pediatria nell'ospedale di Vasto e Ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Atessa chiudano perché impossibilitati a continuare nell'attuale carenza di personale a meno che non si intervenga per risolvere la difficile situazione''. Cellucci non nasconde la sua preoccupazione per la lettera inviata ai direttori generali delle Asl abruzzesi in cui la dirigente del personale della regione Maria Crocco ed il direttore del servizio Sanità Giampiero Di Cesare fanno divieto ai manager di procedere ad assunzioni, sia a tempo determinato che indeterminato, per tutto il 2007. Un divieto che potrebbe essere aggirato soltanto in caso di situazioni eccezionali che riguardano reparti come Anestesia, Rianimazione, Chirurgia d'urgenza, Oncologia e Radioterapia. ''Questa lettera contrasta sia con la legge regionale del 20 giugno 2006 che con il provvedimento di riordino della Sanità approvato in Giunta regionale e che soddisfa le esigenze di questa zona. Ma se non si dà la possibilità alle Asl di rimpiazzare direttori e dirigenti medici per garantire il mantenimento in essere di unità operative ospedaliere confermate dal piano di riordino le stesse dovranno essere chiuse con decorrenza immediata''. Cellucci chiama in causa le forze politiche territoriali, a partire dal suo partito - di maggioranza in Regione - affinché si intervenga in tempi brevi e con decisioni chiare ''che non lascino spazi ad equivoci e fraintendimenti''. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna. ''Esprimo preoccupazione - ha scritto in una lettera inviata ai responsabili regionali della Sanità - per il provvedimento che vieta ogni assunzione di personale a tempo indeterminato e determinato nell'anno 2007, con rarissime eccezioni. Con tale disposizione l'ospedale di Vasto sarà costretto a chiudere diversi reparti che oggi sono retti da personale assunto a tempo determinato. Nel fare mie le preoccupazioni anche dei colleghi di altri ospedali, chiedo all'assessore - ha concluso il sindaco di Vasto - di voler chiarire il provvedimento, facendosi carico di un incontro urgente con i sindaci dei comuni interessati''.
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