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L'attivazione del Liceo Musicale a Vasto: 'Un'opportunità in più per i giovani del territorio'

Dal prossimo anno scolastico al 'Mattioli', la soddisfazione di scuola e istituzioni

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Quello di Vasto, dal prossimo anno scolastico, sarà uno dei 12 Licei Musicali attivati in una città non sede di capoluogo di provincia e parlano di “importante opportunità per il territorio” i responsabili del Liceo ‘Mattioli’, ‘casa’ del nuovo percorso di studi, e dell’amministrazione provinciale di Chieti intervenuti ieri mattina a Vasto per parlare della novità nel corso di una conferenza stampa in municipio.

Tra i presenti, assieme al presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio ed all’assessore all’Istruzione Mauro Petrucci, il dirigente scolastico del ‘Mattioli’ Silvana Marcucci ed alcuni docenti, tra i quali il prof. Filoteo Di Laudo, responsabile del settore orientamento, ed il sindaco della città Luciano Lapenna.

La comunicazione ufficiale del Ministero e dell’Ufficio Scolastico Regionale de L’Aquila è datata 28 febbraio e fa seguito a due delibere della Giunta provinciale e della Giunta regionale del dicembre 2012. Oltre a quella di Vasto, esistono solo altre due istituzioni analoghe in Abruzzo (L’Aquila, Pescara). Il Liceo Musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare conoscenze e abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche mediante specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi negli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. L’iscrizione al percorso del liceo musicale è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali e si configura come un vero e proprio esame di ammissione. Il percorso di studi permette l’accesso ad ogni corso universitario, ma costituisce il naturale percorso per il proseguimento degli studi negli Istituti di Alta Formazione Musicale (ex Conservatori) allo scopo di creare figure di alto profilo professionale nell’ambito della pratica musicale.

“Se guardiamo al piano di studi – ha evidenziato il dirigente Marcucci – ci rendiamo conto che dopo 5 anni di Liceo Musicale si può fare tutto, è possibile accedere a qualsiasi università e si aprono campi di attività rivolte a mestieri quali fonico, tecnico, regista, ingegnere del suono, compositore, concertista e altro ancora”. Di Giuseppantonio e Petrucci hanno rimarcato la positiva risposta delle istituzioni ad istanze da tempo pervenute dal territorio. Il prof. Di Laudo, infine, punta l’attenzione sulla fiducia accordata da alcune famiglie prima ancora che venisse ratificata ufficialmente l’istituzione e, nel contempo, chiede una riapertura dei termini per le iscrizioni considerando il breve lasso trascorso dalla comunicazione definitiva ministeriale.

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