Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Dalle insegne pubblicitarie agli equilibri di maggioranza: il Psi 'pungola' Giustizia Sociale

Nota della segreteria cittadina del partito

a cura della redazione
Condividi su:

Dal caso delle insegne pubblicitarie agli equilibri di maggioranza del centrosinistra a Vasto alla luce della posizione di una componente in particolare della stessa maggioranza, Giustizia Sociale.

In una nota è la segreteria cittadina del Partito Socialista ad intervenire.

Di seguito il documento diramato dai socialisti vastesi.

"In una intervista rilasciata l’11 dicembre scorso, l’assessore al Commercio Mario Olivieri, in merito alla spinosa questione delle insegne luminose, ebbe a dichiarare: 'I commercianti devono abbattere i pali con le insegne. Purtroppo, non c’è altra soluzione. Il regolamento del 1995 non risulta applicabile perché è pasticciato, fumoso e, di conseguenza, non fornisce ai funzionari municipali e alla Polizia Urbana nessuna certezza interpretativa. Lo cambieremo. Invito i commercianti a rifare la domanda al più presto. Entro un mese l’amministrazione comunale varerà il nuovo regolamento'. Ora, a parte il fatto che, come già puntualizzato dal Psi in più di una occasione, il Regolamento non è affatto pasticciato e fumoso; ciò, in virtù delle opportune integrazioni e modificazioni apportate dal Consiglio Comunale nella seduta del 27.10.2011, con Deliberazione n. 123 del Reg. Ma, anche lo fosse, ad oggi, a distanza di oltre 2 mesi dalla promessa dell’assessore Olivieri, del nuovo Regolamento non v’è traccia.

Ribadiamo, dunque, che la vicenda é stata gestita in maniera superficiale ed approssimativa. Occorre, perciò, che si faccia immediatamente chiarezza e si mettano i commercianti e gli  imprenditori nella condizione di poter operare nel rispetto delle regole e della legalità. Siamo convinti che un amministratore non possa fare promesse e poi lasciarle cadere nel vuoto.

Bruno Di Paolo, fondatore e leader di Giustizia Sociale, movimento di appartenenza dell’assessore Olivieri e del consigliere Luigi Marcello, ha sempre pubblicamente affermato che la differenza fra i militanti di Giustizia Sociale e gli altri politici consiste semplicemente in questo: i primi fanno i fatti, mentre i secondi fanno solo chiacchiere. A questo punto ci viene un dubbio. Non è che l’assessore Olivieri si è già immedesimato nel personaggio di Silvio Berlusconi, nuovo punto di riferimento di Giustizia Sociale? E sì, perché per le prossime elezioni politiche, Giustizia Sociale è confluita in Intesa Popolare di Giampiero Catone, lista satellite della galassia berlusconiana (insieme alla Lega Nord, a La Destra, ecc…), il cui portavoce è Vittorio Sgarbi. Lista che vede, in Abruzzo, Bruno Di Paolo capolista alla Camera e Benigno D’Orazio capolista al Senato. Ebbene, Benigno D’Orazio ha dichiarato che “con Intesa Popolare abbiamo riprodotto, in piccolo, quello che dovrebbe essere un vero centrodestra” (intervista del 07.02.2013), mentre Bruno Di Paolo ha dichiarato che “Intesa Popolare è il naturale approdo di Giustizia Sociale” (intervista del 08.02.2013) e che “siamo la parte cattolica del centrodestra” (intervista del 29.01.2013). Ed allora, crediamo che i rappresentanti di Giustizia Sociale all’interno del Consiglio e della Giunta di Vasto, ovvero Mario Olivieri e Luigi Marcello debbano finalmente chiarire la loro posizione.

Nel caso in cui intendessero ancora condividere e sostenere il percorso amministrativo del sindaco Luciano Lapenna, è assolutamente necessario che dicano da che parte intendono farlo: dalla destra, dal centro o dalla sinistra. Dalla risposta, il Psi regolerà la propria azione politica e amministrativa".

Condividi su:

Seguici su Facebook