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Un briciolo di speranza per la ricostruzione di Villa Sant'Angelo: la testimonianza

Il paese dell'Aquilano, distrutto dal terremoto, è gemellato con Vasto

a cura della redazione
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L’Università delle Tre Età di Vasto ha presentato venerdì, presso l’Agenzia Promozione Culturale, a Vasto, il libro "Villa S. Angelo: tracce di memoria storica tra “brandelli di muri”, scritto dalla prof.ssa Fausta Di Risio e pubblicato da Carabba. Relatori: Prof. Dante Cericola, Arch. Rachele Porrazzo. Moderatore: Nicola D’Adamo.

Dopo i saluti della presidente Margherita Giove e dell'addetta alla Cultura Romilda Santone, l'assessore Anna Suriani ha portato i saluti dell'amministrazione comunale ricordando i rapporti di solidarietà tra Vasto e il paesino dell'Aquilano dopo il terremoto del 2009.

Nicola D'Adamo ha ripercorso il contesto in cui è maturata l'idea del libro da parte della prof.ssa Di Risio, sottolineando il ruolo dell'associazione di giovani vastesi a Bologna 'Vabbò' e poi del Comune con il gemellaggio.

La prof.ssa arch. Rachele Porrazzo, di San Giuliano di Puglia, si è soffermata sul ruolo della "chiesa", in una comunità locale. Chiesa intesa come luogo collettivo per eccellenza, luogo fisico per pregare, fare battesimi o funerali, patrimonio di generazioni di cui una comunità non può fare a meno. Dante Cericola, preside in pensione, ha presentato un'ottima recensione del libro analizzando tutti gli aspetti legati alla storia del luogo e  al culto micaelico di cui il libro parla ampiamente. Cericola ha auspicato che  il volume possa servire da stimolo alla rinascita di Villa S. Angelo e a dare un briciolo di speranza per il futuro.

Infine la parola all'Autrice, Fausta Di Risio, che aprendo con la frase: "Ma avete detto tutto voi!", hai illustrato con una serie di slide lo stato di desolazione in cui versa Villa S. Angelo, che per la cronaca ha avuto 17 morti su 450 abitanti e il 90% delle case distrutte.

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