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Futuro incerto per i lavoratori della ex Golden Lady: tante domande ancora senza risposta

Nuovi incontri sulla riaperta vertenza in Val Sinello

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L’imbarazzo della politica di fronte alla patata bollente della ex Golden Lady di Gissi. È ciò che è emerso sabato scorso a Scerni in un incontro che il senatore del Pd Giovanni Legnini ha avuto con i lavoratori nella locale sede del partito. Alcuni di loro oggi sono doppiamente 'ex', passati dall'azienda di Nerino Grassi alla New Trade senza un lieto fine.

A Scerni il futuro incerto del sito gissano colpisce molte famiglie. Tanti gli interrogativi sul tavolo, poche le risposte. Per la Silda Invest si spera che il prossimo governo riattivi il finanziamento della formazione on the job. Oggi questo strumento di aiuto alle imprese è sospeso. Troppi, infatti, gli abusi e le truffe che hanno convinto il Ministero del Lavoro a non prevederlo nella legge di stabilità.

Chiare ormai le responsabiità nel caso della New Trade. Lo sanno i sindacati e lo sanno i lavoratori, soprattutto quelli che hanno conosciuto l'umiliazione di essere licenziati dopo 39 giorni. Pare, invece, non saperlo Camillo D'Amico - consigliere provinciale Pd presente anche lui all'incontro di Scerni - che spera ancora nell'impegno dei fratelli Cozzolino: «La proprietà, grazie a colloqui informali con la Regione, era sicura di non trovare eccessive difficoltà per accedere ai finanziamenti». È difficile per gli ex-lavoratori presenti riporre fiducia nei «colloqui informali». L'esasperazione per un estenuante tira e molla è tangibile: «Com’è possibile sperare ancora in un imprenditore che ci ha cacciato fuori dopo neanche due mesi?», chiede una delle licenziate.

Le fa eco Giuseppe Rucci (Cgil): «È un imprenditore un soggetto che non è in grado di pagare gli stipendi?». Già, oltre al danno c’è la beffa. Chi è stato licenziato non è stato pagato e anche chi è ancora dentro non ha ricevuto tutte le mensilità. La situazione è lontana dallo sbloccarsi. Inoltre, da Rucci un invito ai rappresentanti politici presenti e non: «Invito tutti gli esponenti a fare meno proclami e a intervenire solo in presenza di qualcosa di concreto. I comunicati stampa di solidarietà e vicinanza ai lavoratori non servono e fanno solo alterare i lavoratori».

Se bisogna trovare una nota lieta in tutta la vicenda è il riscatto di chi oggi si sacrifica per non far morire il progetto della Silda Invest. «La proprietà della Silda ha affermato che va avanti grazie al sacrificio dei lavoratori che hanno lavorato - dice Rucci - attendendo lo sblocco dei fondi. È un riscatto di queste donne. Negli anni passati sono state costruite campagne contro di loro, tacciate di assenteismo e poca voglia di lavorare».

Intanto, domani a Vasto incontro in Confindustria fra Wollo, sindacati, Golden Lady e rappresentanti istituzionali sulla situazione dei dipendenti che dovevano essere riassunti dalla New Trade.

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