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Sviluppi del 'blitz' antidroga al quartiere San Paolo: agli arresti donna coinvolta nell'operazione

Controlli e indagini della Polizia

a cura della redazione
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Sviluppi per il 'blitz' antidroga scattato ieri mattina in un'abitazione del quartiere San Paolo a Vasto con controlli e indagini da parte della Polizia del locale Commissariato.

Dopo l'iniziale fermo è scattato il provvedimento di arresto per la donna di 40 anni di etnia rom, Loreta Guarnieri, che, sorpresa in casa, aveva anche cercato di disfarsi di un quantitativo di cocaina. Indagate altre tre persone, tutte di Vasto.

L'OPERAZIONE - Piccole dosi di cocaina cedute, ma attività fiorente ed intensa, con decine e decine di assuntori che si rifornivano in quello che gli stessi inquirenti hanno voluto etichettare come il ‘supermercato della droga’. Sono ancora in corso le indagini relative ad un’operazione antidroga condotta nelle prime ore del mattino di sabato dalla Polizia a Vasto. Le attenzioni delle forze dell'ordine si sono concentrate, in particolare, nella zona settentrionale del centro abitato, al quartiere San Paolo, in un'abitazione di una palazzina delle case popolari di titolarità dell'Ater di cui assegnataria la donna figura centrale dell'indagine (e per la quale si agirà anche per la revoca dell'assegnazione).

In azione uomini e mezzi del Commissariato di via Bachelet, del Nucleo Anticrimine in particolare, con il supporto della Squadra Mobile di Chieti e l'ausilio del Gruppo Unità Cinofile di Ancona, oltre ad un elicottero che ha sorvolato la città durante perquisizioni e verifiche. Nel 'mirino' una fiorente attività di spaccio condotta nel popoloso rione: coinvolte  4 persone, 2 donne ed altrettanti uomini con una quarantenne di etnia rom, peraltro sottoposta ad un provvedimento di arresti domiciliari per precedenti episodi sempre legati allo spaccio, al vertice del gruppo e che ha cercato di disfarsi, all'arrivo della Polizia, di un quantitativo di cocaina gettandolo dalla finestra della sua abitazione (ma è stata notata dagli agenti). All'interno della stessa casa rinvenuti 16 grammi di cocaina purissima, ancora da confezionare e da preparare per la successiva cessione. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani e dal dirigente del Commissariato Cesare Ciammaichella, sono ancora in corso e sui provvedimenti da adottare nei confronti dei quattro interessati (per ora un fermo e avvisi di garanzia nei loro confronti) dovrà esprimersi a breve l'autorità giudiziaria. Dei 4 sono state fornite le sole iniziali dagli inquirenti: B.C., D.V., B.V. e G.L. L'ipotesi di reato è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dal coinvolgimento di minori.

Ha parlato dunque di vero e proprio 'supermercato della droga' il vice questore  Cesare Ciammaichella nel corso di una conferenza stampa, ieri mattina. Non ingenti – come segnalato - le quantità di sostanza stupefacente cedute, cocaina soprattutto, ma intenso e movimentato il giro con decine di assuntori che frequentavano la 'centrale dello spaccio'. L'operazione è stata denominata 'Pincher', per via della presenza in casa di un cane di tale razza che in qualche maniera veniva utilizzato come 'sentinella' dagli spacciatori per la segnalazione di eventuali arrivi e movimenti nelle vicinanze. Il blitz è scattato al culmine di un'attività di indagine iniziata nei mesi scorsi, con le segnalazioni di diversi residenti relative proprio ai continui sospetti movimenti che si registravano in zona.

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