Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

«Una sfida importantissima per il territorio», Angelo Pollutri lancia la propria candidatura alle primarie del Pd

Nel Vastese sarà insieme a Maria Amato e Lina Marchesani

Condividi su:

«È la partita della vita», così Angelo Pollutri, commenta la sfida che si appresta a giocare in una manciata di giorni. Il primo cittadino di Cupello è ufficialmente candidato alle primarie del Partito Democratico per il Parlamento. Con Maria Amato e Lina Marchesani rappresenterà il Vastese nella tornata elettorale del 29 dicembre.

Pollutri ha percorso tutte le tappe della carriera politica e lo rivendica: «Sfido chiunque nel territorio a mostrare un curriculum più pesante. Ho percorso ogni gradino portando l’acqua a tanti mulini, oggi si è aperto uno spazio e ho deciso di competere grazie anche all’appoggio di molti sindaci del territorio (Monteodorisio, Lentella, Fresagrandinaria su tutti, NdA)».
Qualche parola è spesa anche per il compagno di partito e collega sindaco, Luciano Lapenna, per il quale Pollutri si è speso durante le ultime amministrative vastesi: «Con lui avremmo avuto un’ottima opportunità, ma con una legge elettorale diversa. Oggi però anche il suo ruolo si rafforzerebbe con un rappresentante della zona in Parlamento».

In queste primarie vi sarà l’alternanza di genere: «È possibile esprimere due preferenze (un uomo e una donna), cogliamo questa occasione. Mi auguro che tutte le candidature siano vere e non siano sistemi per assecondare le aspirazioni personali di qualcuno che spera nella liberazione di un posto in Regione».

Il diretto concorrente nella provincia di Chieti è Camillo D’Alessandro, 32enne ortonese che oggi siede in consiglio regionale. Per Pollutri le primarie del 29 dicembre potrebbero segnare una data storica: «Ho l’impressione che non tutti abbiano ancora capito la partita che oggi andiamo a giocare. In un momento difficile come questo per il territorio sarebbe importantissimo avere un rappresentante a Roma. Nell’ipotesi più ottimistica potremmo piazzarne anche due, ma per ora concentriamoci sulle primarie. Se non eleggeremo questa volta un nostro deputato, molto probabilmente non eleggeremo neanche un nostro rappresentante alle prossime elezioni regionali».

Condividi su:

Seguici su Facebook