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NUOVO OSPEDALE, LE RIFLESSIONI DI UN GIOVANE OPERATORE SANITARIO

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Sulla vicenda della realizzazione del nuovo ospedale di Vasto, ospitiamo l'intervento di un giovane operatore sanitario vastese, Andrea Smargiassi. Ciò che di seguito pubblichiamo è una lettera-articolo risalente al 12 gennaio 2005 pubblicata su ''Il Centro'' edizione Lanciano-Vasto e nei giorni scorsi indirizzata al sindaco di Vasto Luciano Lapenna. ''Sono laureato in medicina e chirurgia e scrivo per poter prendere parte alla discussione relativa alla localizzazione del nuovo nosocomio di Vasto in località Pozzitello. Considerando il tipo di vita professionale che ho deciso di intraprendere, ho particolarmente a cuore tale questione e sia come medico, sia come cittadino legato alla sua città non posso esimermi dall' esprimere un giudizio. Il progetto di questa nuova struttura nasce da numerose esigenze: 1) avere una infrastruttura tesa al miglioramento del servizio mediante reparti moderni, strumentistica adeguata e organizzazione efficiente; 2) decongestionare il centro cittadino scegliendo una localizzazione facilmente fruibile, con ampia disponibilità di parcheggi e possibilità di future espansioni; 3) elevare l'ospedale al ruolo di ''comprensoriale'' cercando di venire incontro alle esigenze delle popolazioni che gravitano sul capoluogo vastese; 4) gettare le basi per la creazione di una futura area metropolitana del vastese. Il problema della localizzazione è che non basta che l'ospedale venga soltanto avvicinato ''spazialmente'' alla valle del Trigno per rispondere alle esigenze di cui sopra, ma che venga fornito di adeguati servizi di cui quella zona è assolutamente carente. A mio avviso si sta perdendo di vista quella che è la vera ''conditio sine qua non'' per definire quella localizzazione come adeguata: la realizzazione della circonvallazione di Vasto. Io non capisco perché il progetto si sia arenato dopo il rifiuto del sindaco di San Salvo di prolungare quella strada verso sud di altri 3 km circa proprio per coinvolgere il suo territorio comunale. Voglio ricordare a tutti come il progetto iniziale prevedeva il congiungimento della circonvallazione con la strada statale 16 sud nel territorio comunale di Vasto. Se l'amministrazione di San Salvo ha rifiutato per ragioni proprie il prolungamento, bisogna tornare immediatamente al progetto iniziale ed elaborare velocemente il progetto finale esecutivo. Quella strada è troppo importante ed anche senza quel prolungamento potrà svolgere pienamente le sue numerose funzioni. Per risolvere poi il problema dei costi dell'opera basta suddividerla in lotti e concentrarsi inizialmente sul finanziamento e la realizzazione del lotto Sant'Antonio Abate-nuovo ospedale-SS 16 Sud. Annunciare ai vastesi una sua prossima realizzazione, permetterebbe di porre definitivamente fine alle polemiche sul sito. Questa strada a scorrimento veloce infatti consentirà un collegamento con Vasto in circa 3 minuti e risolverà una questione sanitaria importante: la città più popolosa del comprensorio ha infatti statisticamente un maggior numero di emergenze e ritengo sia assolutamente impensabile che una ambulanza in corsa sia costretta a percorrere le curve e il dissesto dell'attuale SP.181 per raggiungere l'ospedale. Grazie al suo innesto sulla SS 16 si risolveranno inoltre almeno altri 2 importanti problemi: 1) consentirà un rapido collegamento tra ospedale e costa , condizione essenziale soprattutto considerando il gran numero di turisti che affollano le coste di Vasto e S.Salvo in estate: in sua assenza da Vasto Marina diventerebbe particolarmente difficoltoso raggiungere l'ospedale; 2) consentirà all'ospedale di fregiarsi del ruolo''comprensoriale'': dalla valle del Trigno sarà infatti possibile raggiungerlo utilizzando la s.s.650 e la s.s.16 , entrambe di buona scorrevolezza. Senza questa arteria infatti si sarebbe costretti ad attraversare l'abitato di San Salvo, congestionandolo e quindi creando quel problema per il quale si sposta l'ospedale da Vasto. Sarebbe una situazione veramente paradossale. E' dunque per tutte queste ragioni che intendo richiamare tutti sulla definizione della questione ''circonvallazione'', prima di pensare di realizzare il nuovo ospedale in quella o in altre localizzazioni. Chiedo quindi alle autorità comunali, provinciali e regionali di chiarire questa questione. I vastesi vogliono assicurazioni su un programma serio di finanziamenti a questo punto sia per l'ospedale sia per la circonvallazione''.
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