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Insegne pubblicitarie da rimuovere e necessità di un regolamento comunale per la disciplina

La richiesta di Progetto per Vasto

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Un regolamento che faccia ordine n materia di insegne pubblicitarie: a chiederlo Progetto per Vasto dopo l’intervento della Polizia Municipale che ha ordinato la rimozione delle insegne di negozi ed alberghi.

 

“L’intervento è stato fatto per tutte le insegne che insistono negli spazi pubblici, sia che la tassa comunale sia stata correttamente pagata al Comune sia che fosse da sempre evasa – spiegano in una nota i responsabili del movimento civico guidato da Massimo Desiati - A Vasto non esiste alcun regolamento, quindi le insegne non possono essere autorizzate ma intanto si paga per la loro esistenza, altrimenti multe! Ma, a sentire le dichiarazioni del sindaco, in questa città non si era finalmente intrapresa la strada delle regolamentazioni? Eppure, nulla di fatto per i chioschi, per i colori degli stabili, per le insegne pubblicitarie e chissà per quante altre situazioni. Ci chiediamo come può l’assessore al Commercio non sapere che sta per partire una simile azione di controllo, per di più nella totale assenza di regole che possano mettere gli esercenti nelle condizioni di non commettere abusi. Sapeva della inesistenza di un regolamento? Sa quali azioni la Polizia Municipale intraprende? Oggi dev’essere investita la Giunta per trovare soluzioni che permettano di non pagare le multe per situazioni consolidate e delle quali l’Amministrazione comunale non si è mai interessata!”.

 

Una stretta che, secondo Progetto per Vasto, arriva in un momento particolarmente delicato per il settore, in cui la crisi economica sta rendendo difficile la sopravvivenza delle attività commerciali, “con i negozi semivuoti nonostante il periodo prenatalizio, nella contemporaneità di più pagamenti, anche per tasse ed imposte comunali, a partire da quelle per l’occupazione di suolo pubblico.

 

“Adesso si aggiungeranno anche le spese legali per i ricorsi – conclude il Movimento civico - Ben altri sarebbero dovuti essere i modi d’intervento. A cosa servono il confronto con le associazioni di categoria e l’immaginare misure di sostegno al settore commercio, gia’ in crisi anche per la continua apertura di centri commerciali, se poi e’ questo il comportamento dell’Amministrazione comunale?”. E, intanto, per evitare ulteriori sanzioni e rimozioni forzate alcuni commercianti hanno già provveduto a rimuovere alcune insegne.

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