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Giovani Vastesi nel mondo: Grazia Fiore a Parigi, passando per il Sud America e la Grecia

Nuova puntata nella serie di interviste curata da Nicola D'Adamo

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Grazia Fiore, 32 anni, laureata in Scienze Politiche e specializzata in Relazioni internazionali. Esperienze nel campo della cooperazione allo sviluppo e la gestione di progetto. Dall’anno scorso è a Parigi dove si occupa di comunicazione nel campo delle applicazioni satellitari. Parla inglese, spagnolo e francese.

 

Grazia, quali sono stati i passaggi che da Vasto ti hanno portata a Parigi? 

Alla fine del liceo sono andata a Roma, e dopo gli studi volevo avere qualce esperienza di lavoro all’estero, per migliorare le lingue soprattutto e per vivere un po’ in altri paesi. Durante l’università avevo fatto l’Erasmus a Copenhagen e poi uno stage in Turchia. Mentre facevo il corso di specializzazione ho fatto domanda per il servizio civile all’estero e mi hanno presa per un progetto di sviluppo rurale di un anno in Argentina nella sierra di Cordoba.


E dopo la laurea magistrale?
Dopo l’Argentina, ho voluto capire meglio come funzionava la gestione dei progetti, e ho lavorato in questo campo per circa un anno e mezzo in un’organizzazione internazionale in Grecia, l’EPLO. Poi ho avuto la fortuna di tornare in America latina, a città del Messico, per un progetto di promozione del volontariato universitario nella regione.


E quando sei arrivata a Parigi?
All’inizio dell’anno scorso sono tornata in Italia e dopo circa quattro mesi di ricerche sul suolo nazionale, ho inviato qualche curriculum fuori e mi hanno chiamata per questo lavoro a Parigi.

 

Oltre l’italiano, quante lingue parli?

Parlo inglese e spagnolo. Ora sono alle prese con il francese. Diciamo che lo sto ancora imparando. In realtà ho studiato francese per molto tempo, ma non avevo mai considerato prima l’idea di venire a vivere in Francia.
 

In che cosa consiste il tuo lavoro?

A Parigi lavoro per un’associazione di agenzie spaziali, che ha la missione di fare da collegamento tra lo spazio e la società. Io sono ufficiale di ricerca, e individuo utenti pubblici e privati per capire come vengono usate le applicazioni satellitari in moltissimi campi, favorire lo scambio di esperienze di utilizzo tra enti locali pubblici e tra piccole e medie imprese, e dare feedback alla Commissione e ai membri sui risultati di ricerca. E’ soprattutto un lavoro di relazione e comunicazione. 

 

Il tuo è un ambiente internazionale, da italiana come ti trovi?

Mi trovo bene, lavoro con francesi e persone di altre nazionalità, e anche con molti italiani. 

 

Tu lavori in un campo specialistico, cosa hai fatto per acquisire le giuste competenze? 

In effetti il campo della tecnologia é piuttosto nuovo per me. La cosa importante é più che altro la conoscenza delle lingue e la capacità di costruire relazioni e mettere in atto delle collaborazioni, per eventi, pubblicazioni e altre attività. Gli studi mi hanno ovviamente fornito degli strumenti, cosi come le esperienze di lavoro precedenti e i colleghi che ho avuto la fortuna di incontrare.

 

Che progetti hai per il tuo futuro?

Di continuare a imparare. Mi piacerebbe anche lavorare con più flessibilità.  

 

E con Vasto come la metti?

Vasto é casa mia, non escludo di tornarci a vivere a un certo punto. 

 

Cosa consigli ai giovani che intraprendono l’università o sono in cerca di lavoro?

Di dare priorità alle cose che li appassionano e gli piacciono veramente.
 

Ringraziamo Grazia per la sua ampia disponibilità. Un caloroso in bocca al lupo per la sua attività all’estero. La sua determinazione sicuramente la porterà verso ambiziosi successi professionali. Ad maiora!

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