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Il saluto alla Moto 2 e subito il 'tuffo' nell'avventura MotoGP: Andrea Iannone guarda avanti

Il pilota vastese ha chiuso al terzo posto la stagione sportiva 2012

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L’ultimo atto della stagione in Moto 2, con il Gran Premio della Comunità Valenciana, ha visto Andrea Iannone chiudere la sua avventura nella classe di mezzo con un undicesimo posto, prima dell’approdo in MotoGP con la Ducati.

 

Sul circuito ‘Ricardo Tormo’ di Valencia, con il pilota vastese scattare decimo in griglia di partenza, a vincere è stato il neo Campione del Mondo, lo spagnolo Marc Marquez, che aveva conquistato il titolo iridato con un turno d’anticipo, lo scorso 28 ottobre in Australia.

 

‘Ian 29’, comunque, nonostante i soli cinque punti ottenuti, è riuscito a tenere a distanza lo svizzero Luthi (quarto a Valencia) che poteva ancora togliergli il terzo posto assoluto nella classifica mondiale che si è chiusa, come detto, con Marc Marquez primo a quota 324 punti, seguito dal connazionale Pol Espargarò a 268; a seguire il ‘nostro’ Andrea Iannone a 193 e Luthi a 190. Marquez, che partiva ultimo in griglia perché punito per la collisione con Corsi, ha preceduto sul traguardo, nell’ordine, Simon, Terol, Luthi, Aegerter, Torres, Kallio, Espargarò, Elias, Rabat e Iannone. Tutto iberico il podio, dunque, completato da Simon e Terol.

 

Dopo tre anni in Moto 2, quante sono le stagioni dalla sua istituzione, il portacolori vastese del Team Speed Master ha chiuso la sua avventura nella categoria che considera una bella ‘palestra’: ora volta pagina con il passaggio in MotoGP.

 

Al termine della tappa valenciana, così il 23enne di Vasto: “Non c’è molto da dire su questo finale di campionato perché abbiamo dovuto affrontare nuovamente un weekend duro ed è stato davvero difficile mostrare il nostro potenziale. I problemi che abbiamo avuto, in particolare dalla seconda parte della stagione, non sono stati risolti in maniera concreta, ma abbiamo cercato fino all’ultimo di dare il massimo. Mi dispiace terminare la stagione in questo modo, ci tenevo a fare meglio. Ho accettato una nuova sfida ed è stata una mia decisione, nel bene e nel male: sono stato coerente sino alla fine e questa è stata un’opportunità per imparare e crescere”. Tre anni comunque belli e intensi in Moto2: “Certo - continua Andrea Iannone - e anche molto importanti per maturare e progredire dal punto di vista tecnico e di guida. Sono sempre stato abbastanza competitivo in questa categoria e con un buon potenziale per fare bene, magari anche per arrivare a dei risultati migliori a fine anno. Ora è tempo di pensare alla nuova avventura in Ducati ed è da lì che inizierò a costruire il mio futuro: credo che il vero Andrea Iannone uscirà fuori negli anni a venire. Sapere di dover intraprendere questa strada mi ha aiutato molto nei momenti difficili; avere una squadra ufficiale con una moto ufficiale è una grande opportunità che mi rende felice e orgoglioso”. Ora spazio ai ringraziamenti: “I primi sono per mio padre e la mia famiglia per il supporto che mi hanno sempre dato - conclude il pilota di Vasto -. Mi sono stati vicini nei momenti difficili. Ringrazio anche Alessio Salucci e Silvio Vercilli, fondamentali in questi tre anni: hanno vissuto con me gioie e difficoltà. E’ stato costituito un team per me, per esprimere il mio potenziale e, anche se non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che c’eravamo prefissati, abbiamo dimostrato di essere competitivi, archiviando il mondiale con un buon terzo piazzamento. Un grazie va pure a tutte le persone che hanno lavorato con me, dai meccanici a chi mi ha aiutato. Mi scuso se in alcune occasioni non sono stato molto cortese, ma durante i tre anni intensi non sempre è stato facile mantenere la calma. Considero la Moto 2 una tappa molto importante nella mia carriera, ora continuerò a lavorare duro per raggiungere i miei obiettivi”.

 

A prescindere da come sarebbe andata a finire a Valencia, diciassettesimo e ultimo impegno del 2012, Andrea Iannone resta comunque il miglior pilota italiano della Moto 2 che per tre stagioni gli ha regalato non poche soddisfazioni. Dal 2005 al 2009, Andrea ha disputato cinque campionati nella Classe 125 e, in 77 gare (292.5 punti), ha collezionato 4 vittorie, 5 podi, 3 pole e un giro più veloce. Dopo i precedenti terzi posti nella classe intermedia (2010 con 3 Gp vinti, 199 punti e media 11.71; 2011 con 3 Gp vinti, 177 punti e 10.41 di media), il portacolori del Team Speed Master è riuscito a congedarsi restando sul gradino più basso del podio mondiale, anche se non è arrivata la terza vittoria di stagione: poco importa perché, messi in archivio gli ultimi numeri, 193 punti per una media di 11.35, ora inizia una nuova e certamente più entusiasmante avventura sulle due ruote.

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