Prosegue la mobilitazione, in ambito nazionale e nel nostro territorio, per la prevista riforma della 'geografia giudiziaria' italiana che, da queste parti, prevede la soppressione del Tribunale di Vasto con accorpamento, assieme a Lanciano, a Chieti.

Il 23 ottobre scorso, a Roma, avvocati e giudici di pace hanno sfilato in corteo per le vie della capitale, con tanto di bara di cartone, un modo per dire "La giustizia è morta". E prosegue l'impegno di mobilitazione avverso la cancellazione della sede vastese promosso dal locale Ordine degli Avvocati, presieduto da Nicola Artese. Ad essere attivati anche il comitato contro la soppressione del Tribunale coordinato dall'avvocato Gabriele D'Ugo ed un gruppo di legali di Casalbordino guidati dall'avvocato e vice sindaco Vincenzo Cocchino.

Proprio a Casalbordino, nella giornata di domenica, verranno allestiti due punti di raccolta delle firme contro la chiusura del Tribunale di Vasto, uno in piazza Garibaldi (al centro del paese), l'altro nella zona della Basilica della Madonna dei Miracoli, nelle vicinanze degli uffici del giudice di pace. Saranno presenti una delegazione del Consiglio dell'Ordine con a capo Artese e tutti gli avvocati di Casalbordino. La petizione potrà essere sottoscritta, nei giorni seguenti, anche presso l'Anagrafe comunale.