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Stipendi in ritardo e 'nubi' sul futuro: stato di agitazione dei lavoratori del Cotir di Vasto

Si attendono 'lumi' per il destino dei centri di ricerca regionali abruzzesi

a cura della redazione
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Ritardo nella corresponsione degli stipendi (l'ultima è relativa al mese di maggio) e assenza di informazioni, da parte della Regione Abruzzo, relativamente alle questioni che riguardano le questioni ed il futuro dei centri di ricerca abruzzesi.

 

Queste le principali motivazioni alla base dello stato di agitazione proclamato dai lavoratori del Cotir di località Zimarino a Vasto, il Consorzio per le Tecniche Irrigue, impegnato in attività di ricerca in campo agricolo.

 

Nell'assemblea generale del 30 ottobre, in presenza delle rappresentanze sindacali aziendale e delle segreterie territoriali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Filbi-Uil è stato indetto lo stato di agitazione a far data dalla fine del mese di ottobre.

 

Dal 2011, viene evidenziato, i dipendenti del Cotir sono stati posti in cassa integrazione guadagni in deroga con “formazione in the job” per un periodo di un anno, con la promessa da parte della Regione Abruzzo "di trovare, nel frattempo, soluzioni atte ad una stabilizzazione dei Centri di ricerca regionali. Ad oggi non si hanno informazioni ufficiali sulle intenzioni della Regione rispetto alla questione - si sottolinea in una nota - Tra 10 giorni, senza una risposta concreta alle motivazioni succitate, si avvieranno le azioni di protesta ritenute più opportune".

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