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I porti di Vasto e Ortona come 'crocevia' per il turismo con la Croazia

Sull'altra sponda dell'Adriatico la firma della lettera di intenti per lo sviluppo degli scambi culturali, sociali ed economici

a cura della redazione
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I porti di Ortona e Vasto facciano concreta sinergia nel ricreare collegamenti con l'altra sponda dell'Adriatico piu' che mai necessario per dare prospettive di ulteriore crescita e sviluppo ai nostri territori. 

 

Uno sviluppo che passi dal mare, quindi. E' questo il parere del consigliere provinciale Camillo D'Amico che, insieme all'assessore al Turismo della Provincia di Chieti, ha partecipato al viaggio in Croazia per la firma ufficiale della lettera di intenti con la cittadina di Brektovic allo scopo di rafforzare gli scambi culturali, sociali ed economici tra le due sponde dell’Adriatico.

 

"È totale la nostra  condivisione al progetto - afferma D'Amico in una nota stampa - ma abbiamo rappresentato la necessità che i porti di Ortona e Vasto facciano concreta sinergia nel ricreare collegamenti con l’altra sponda dell’Adriatico più che mai necessario sia per dare prospettive di ulteriore crescita e  sviluppo ai nostri territori che poter avere accesso ai prossimi fondi strutturali dell’Unione Europea 2014/2020 i quali andranno a finanziare la strutturazione di ambiti territoriali molto ampi che, nel nostro caso, verrà definita macroregione Jonica – Adriatica ed interesserà ampi spazi del’ex Jugoslavia.

 


Affermiamo con forza la nostra convinzione che i porti di Vasto ed Ortona debbono entrambi far parte di questa scommessa attraverso una loro solerte infrastrastrutturazione allo scopo avendo a mente che, la prima, deve puntare ad ottimizzare i servizi alle aree industriali della Val di Sangro, San Salvo e Termoli mentre, la seconda, efficentare i trasporti commerciali e dei passeggeri.

 

Al presidente della provincia chiediamo di fare propri questi principi e di attivarsi in ogni sede per affermare queste priorità sia accelerare le procedure di finanziamento degli investimenti che tendere a definire accordi vincolanti per tutti che serviranno a superare gli inutili e dannosi campanili che evitare di prendere del tempo prezioso".

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