Scarichi a mare, questione infinita ed ancora irrisolta sulla riviera.

Al centro dell’attenzione finisce di nuovo l’opera di realizzazione della nuova condotta di scolo delle acque bianche, nel tratto compreso tra la zona di lungomare Ernesto Cordella all’altezza del Monumento alla Bagnante e Fosso Marino. Lavori iniziati a fine maggio e poi interrotti a metà luglio con primo tratto concluso nell’area degli stabilimenti balneari ‘Aurora’ e ‘La Bussola’. A tutt’oggi ed a pochi giorni (così come da programma) dalla ripresa della realizzazione per il suo completamento il primo tratto della condotta non è ancora attivo.

Della questione, qualche settimana fa, si occupò in Consiglio comunale l’esponente di Futuro e Libertà Nicola Del Prete a giudizio del quale alla base del mancato inizio di funzionamento c’era il fatto che “senza un intervento a monte il tratto di condotta realizzato dalla Sirenetta alla Bussola la condotta scaricherebbe a mare acque bianche e nere insieme”. In quella occasione l’assessore ai Servizi Vincenzo Sputore dichiarò in aula il contrario, ricorda Del Prete, sostenendo che la rete era già in funzione. Oggi a dare conferma al fatto che la condotta non è ancora avviata arrivano anche le dichiarazioni del comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna, il tenente di vascello Giuliano D’Urso. Il Circomare ha dato inizio, negli ultimi tempi, ad un’attività di verifica e controllo degli scarichi a mare a Vasto Marina anche per via della querelle riguardante quelli chiusi da alcuni operatori che, secondo i tecnici comunali, determinerebbe i problemi degli allagamenti che puntualmente si registrano sul lungomare in caso di violente precipitazioni.

“Mi fa piacere che anche il comandante del Circomare smentisca clamorosamente l'assessore Sputore – conclude Del Prete – lui e la sua amministrazione comunale vengono sbugiardati da chi sta compiendo, oggi, una indagine per verificare situazioni illegali che compromettono la completa balneabilità del nostro mare”.