Perdura la crisi del settore auto e sorge la necessità di procedere ad un rallentamento della produzione alla Pilkington di San Salvo.

E' quanto hanno comunicato, nel corso di un incontro tenutosi mercoledì, i vertici locali della multinazionale del vetro ai componenti della rappresentanza sindacale unitaria. "L’azienda - spiegano i sindacalisti - ha richiesto di fermare una buona parte della fabbrica la prossima settimana, con qualche impianto che si ferma già da oggi".

Da parte sua la Rsu ha sottolineato il fatto che, dal momento che lo scorso 27 giugno è stata concordata con l’azienda l’applicazione del contratto di solidarietà difensivo per la gestione della crisi, "questo deve essere applicato da subito, e deve rispettare i principi generali di equità e solidarietà tra i lavoratori, anche nel  riguardo dell’utilizzo dello straordinario". Non manca la preoccupazione per una situazione di crisi che continua a far registrare il suo negativo impatto.

Dal sindacato ribadita l'attenzione da porre sulle "iniziative da prendere per ridare centralità al sito Pilkington di San Salvo. Bisogna migliorare l’efficienza e la competitività attraverso riduzione di costi e spese generali e sinergie di vario livello tra azienda, istituzioni, forze sociali e lavoratori". Per la Rsu il percorso di sostegno al sito di Piana Sant'Angelo deve necessariamente continuare. "E' fondamentale in questo momento - si continua nella nota - intervenire su tutti i fattori che incidono sul costo del prodotto, quali: energia, trasporti, logistica, infrastrutture, fiscalità. Le iniziative intraprese e da intraprendere devono fare in modo che lo stabilimento Nsg Pilkington di San Salvo continui ad essere il punto di riferimento per tutto il gruppo Nsg e per il territorio".