Parrocchiani in allarme al quartiere di Sant'Antonio Abate, dove i fedeli rischiano di perdere il parroco. Don Domenico Larcinese, infatti, da 14 anni pastore di anime alla periferia sud della città , alla parrocchia di Santa Maria del Sabato Santo, potrebbe essere trasferito a Pollutri. E così, i residenti, increduli, hanno scritto una lettera all'arcivescovo della Diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, per chiedere se il provvedimento è ancora evitabile ed i motivi dello stesso. ''Abbiamo avuto sentore - si legge nella lettera - che è Vostra intenzione trasferire don Domenico dalla parrocchia di Santa Maria dello Spirito Santo ad altra sede; se così sarà , sicuramente tante buone ragioni Vi indurranno ad adottare tale provvedimento e, per questo, lo accetteremo con cristiana obbedienza. Non possiamo tacerVi, come figli obbedienti e rispettosi, che il provvedimento sarà per noi causa di grande dolore e di grande preoccupazione, poiché, cara Eccellenza, don Domenico ci è caro come parroco, come pastore e come amico. Non faremo l'elenco delle opere che don Domenico ha promosso e realizzato in questa piccola comunità , anche se non possiamo dimenticare che la chiesa stava cadendo e che solo la sua opera silenziosa ha saputo trasformare un rudere inagibile in un piccolo monumento; così come non possiamo dimenticare che l'area adiacente alla casa parrocchiale era una discarica a cielo aperto''. Fatto sta che le voci si rincorrono ormai da tempo ed i parrocchiani vogliono vederci chiaro. In ogni caso, non ci stanno a perdere il loro amato parroco, presente in chiesa dalle 6.30 del mattino. Vogliono lui e nessun altro. ''In verità , Eccellenza - scrivono nella lettera - abbiamo paura che la nostra piccola chiesa, ricostruita con il sacrificio di un giovane parroco e dei suoi parrocchiani, diventi un luogo di solitudine massificata, da frequentare periodicamente per tacitare la nostra coscienza''.