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ODORI E PROTEINE, LA SCOPERTA DI UN RICERCATORE VASTESE

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La capacità di sentire gli odori è legata ad una proteina: è quanto ha scoperto un team di ricercatori della Sissa, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, di cui fa parte anche Andrea Mazzatenta di Vasto che, a soli 36 anni, vanta già un curriculum eccezionale e diverse scoperte scientifiche. L'ultima fatta dal dr. Mazzatenta e dai suoi colleghi ricercatori è stata pubblicata sulla rivista «Proceedings of the National Academy of Sciences» e potrebbe rivelarsi utilissima per lo sviluppo di un naso artificiale basato su meccanismi simili a quelli utilizzati dagli organismi viventi. I ricercatori della Sissa sono riusciti, in sostanza, a identificare la proteina che ha un ruolo chiave nella trasformazione dello stimolo odoroso in segnale elettrico, che costituisce il linguaggio del sistema nervoso. La proteina, denominata Bestrofina, è quindi la responsabile dell'amplificazione del segnale elettrico, che viene poi trasmesso in direzione del bulbo olfattivo e delle altre regioni del cervello, dove l'informazione viene processata ed elaborata. Le possibili applicazioni tecnologiche della scoperta sono molto interessanti: aver individuato l'amplificatore biologico, infatti, potrebbe rivelarsi utile, come dicevamo, nella costruzione di un sistema olfattivo artificiale in grado di rilevare basse concentrazioni di sostanze odorose. E' possibile, inoltre, che in alcuni casi in cui si verifica una bassa sensibilità olfattiva, questa sia dovuta al malfunzionamento della Bestrofina, pertanto eventuali terapie geniche potrebbero ristabilire una normale sensibilità olfattiva in chi ne è privo. Finora l'olfatto era rimasto il più ''enigmatico'' dei nostri sensi.
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