Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Caroselli e festa per l'Italia e borsa rubata dall'auto della Polizia, denunciato un giovane

L'episodio nella 'baraonda' di piazza Rossetti dopo la vittoria degli azzurri agli Europei con la Germania

a cura della redazione
Condividi su:

Identificato e denunciato l'uomo che giovedì 28 giugno, nel pieno dei festeggiamenti, anche con eccessi di inciviltà, post vittoria degli azzurri agli Europei contro la Germania, aveva rubato una borsa da una volante della Polizia in piazza Rossetti.

 

"La volante della Polizia - sottolinea il dirigente del Commissariato e vice questore Cesare Ciammaichella - era intervenuta dopo le segnalazioni di alcuni malcapitati che, sfortunatamente, si erano ritrovati tra i clacson impazziti e i caroselli di auto che creavano non poche difficoltà agli automobilisti in transito. Il traffico era andato completamente in tilt. Gli agenti avevano cercato di contenere un nutrito gruppo di 'tifosi' che, in preda all’euforia per la vittoria,  saltavano e suonavano trombette e impedivano il passaggio a coloro che magari erano solo di passaggio e non avevano alcuna voglia di festeggiare. In passato era accaduto che alcuni tifosi euforici avevano danneggiato le auto degli automobilisti in transito. Un ragazzo, in particolare, suonava ripetutamente e volutamente una tromba da stadio provocando i passanti e creando scompiglio tra i festeggiamenti. Gli agenti intervenivano per calmarlo e per evitare ché la situazione degenerasse, senza successo, in quanto lo scalmato usava la tromba sul viso dei poliziotti con fare provocatorio. A questo punto gli operatori erano costretti a identificarlo, ma il ragazzo rifiutava di fornire il documento di identità ed era riuscito ad allontanarsi strattonando gli operatori con l’aiuto di un amico che l’aveva raggiunto per dargli man forte. Proprio l’amico, con atteggiamento minaccioso e ostile, aveva intimato agli agenti di lasciar stare il compagno e quando gli operatori l’avevano invitato a salire sull’autovettura di servizio ai fini dell’identificazione, li aveva spintonati violentemente, riuscendo ad allontanarsi. Nel frattempo uno degli operatori aveva seguito con lo sguardo il secondo teppista per individuarne la direzione, quando l’uomo, inaspettatamente, aveva aperto la porta posteriore della volante, che era a pochi passi dagli agenti, e repentinamente aveva afferrato la valigetta di servizio, dileguandosi poi tra la folla. Poco più tardi gli operatori la ritrovavano abbandonata a terra, tra le aiuole della piazza. Il contenuto, che consisteva in schemi di verbali ed altra documentazione, era distrutto e mancavano alcuni oggetti personali degli operatori. Nei giorni successivi all’episodio, personale del Commissariato è riuscito a rintracciare il responsabile del gesto e ad identificarlo".

 

Si tratta di N.A., 26 anni, già noto alle forze dell'ordine per altri episodi di cronaca.  A suo carico i nuovi addebiti di resistenza a pubblico ufficiale, furto e danneggiamento aggravato. "A volte l’euforia, potenziata dalle emozioni rimbalzanti di una folla agitata - dice Ciammaichella -, può spingere veramente a gesti sconsiderati".

Condividi su:

Seguici su Facebook