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Emergenza idrica in atto tra Vasto e San Salvo, Coniv: 'Non siamo noi a provocarla'

Erogazione 'razionata' dalla Sasi e precisazioni sui rispettivi compiti

a cura della redazione
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Sulla crisi idrica in atto tra i comuni di Vasto e San Salvo la Coniv spa di Vasto interviene con una lunga e dettagliata nota che ricostruisce lo 'stato dell'arte' di una situazione che sta creando disagi e tanti problemi a popolazione e titolari di attività commerciali e ricettive.

 

Di seguito il documento trasmesso dalla Coniv, presieduta dall'avvocato Arnaldo Tascione.

 

La  Coniv Spa  è stata chiamata in causa dalla SASI  per la crisi idrica che si sta verificando in questi giorni in molte zone dei Comuni di Vasto e San Salvo.
Come si legge nel comunicato SASI, che viene  testualmente riportato il  problema "non dipende dalla Sasi, ma bensì dalla mancata fornitura della risorsa nei propri impianti da parte di Coniv (che gestisce, per conto del Co.A.S.I.V., gli impianti di potabilizzazione della zona industriale di San Salvo, Punta Penna e di Val Sinello). Pertanto Sasi spa, pur comprendendo l'enorme disagio per i cittadini, non può assicurare il ripristino della fornitura in tempi brevi poiché il problema non dipende esclusivamente dalle proprie competenze ma bensì da quelle del consorzio Coniv più volte sollecitato ad intervenire sull'emergenza"(…)  "Stiamo facendo il possibile - dichiara il presidente della Sasi, Domenico Scutti - per sollecitare Coniv a ripristinare la fornitura nella nostra rete”.


A riguardo è necessario far presente quanto segue:
1) E' compito della SASI, gestore del servizio idrico integrato, assicurare le fornitura d’acqua potabile per usi civili ai Comuni di Vasto e San Salvo. La SASI ha la disponibilità delle sorgenti, dei pozzi, delle adduttrici, dei serbatoi, delle reti di distribuzione. La SASI applica e riscuote le bollette dagli utenti.
2) E’,pertanto, la SASI che ha il dovere, le competenze, e la pratica possibilità, di agire in maniera tale da evitare sperequazioni tra le varie zone  in caso di carenza idrica. E’ suo compito, insieme all’Ente d’Ambito, di dare risposte strutturali alla crisi idrica, facendo gli investimenti per potenziare le opere, e per riparare le reti, investimenti che com’è noto gli utenti pagano anticipatamente sulla bolletta.
3) Coniv -braccio operativo del Consorzio Industriale del Vastese- ha un compito diverso e ben definito: produrre e fornire acqua per usi industriali e per la zona industriale. L’acqua da trattare è essenzialmente derivata, con un massimo di 200 l/sec, dal fiume Trigno. A seguito dell’emergenza “arsenico” della scorsa primavera,  per precauzione,  si è condiviso di prelevare l’acqua tramite la Condotta del Consorzio di Bonifica, circa 18 km più a monte in corrispondenza della traversa di San Giovanni Lipioni.
4) Coniv nel periodo estivo, e specie in agosto, quando le esigenze produttive risultano molto minori, è costantemente venuta in ausilio con acqua potabilizzata “di soccorso” prima ai Comuni, e poi alla SASI, fornendo acqua ai serbatoi di testa di proprietà comunale. Dove e come distribuire poi quest’acqua è compito che solo il gestore  SASI, può  e deve svolgere.
5) Ovviamente Coniv può potabilizzare l’acqua se e nella misura in cui essa sia presente nel Fiume, ovvero alla traversa di Pietrafracida a Lentella, ovvero ancora se fornita dal Consorzio di Bonifica, sempre da San Giovanni Lipioni, in base alle intese raggiunte in Prefettura di Chieti.
6) La portata del Fiume Trigno attualmente,risulta fortemente ridotta, forse in anticipo rispetto al consueto. Le cause, di carattere climatico,  o derivanti dai prelievi del Consorzio di Bonifica, o altre ancora, potranno eventualmente essere individuate solo dal competente servizio, così come le prospettive: si tratta di una crisi strutturale, ben nota agli Enti ed Organi competenti, Autorità di bacino, Regione, ATO, Sasi. 
7) Quanto alla crisi odierna, l’acqua potabilizzata fornita ai serbatoi SASI da Coniv nella media degli ultimi due anni è stata la seguente: Giugno 2010 : 42 L /s; Giugno 2011 48L/s. Nel mese di giugno ( 01/06 - 26/06 )  il consumo medio SASI stato  pari  a 37.5 L /s, senza che fossero segnalati problemi.  La fornitura non è mai andata al di sotto, neanche negli ultimissimi giorni, dei 35 l/s; già oggi è pari  45 L /s.
La fornitura Coniv  può arrivare a 80 l/s (sempre se c’è l’acqua nel fiume) nelle punte di massima presenza turistica. 
L'erogazione ai serbatoi SASI, mai andata sotto i 35 l/s, e la situazione stagionale richiamata,  non sono tali da giustificare la mancata distribuzione per zone e durate tanto estese, attuata dalla SASI in questi giorni. Il Comune di Montenero di Bisaccia, al quale viene fornita acqua di soccorso,   non gestito dalla SASI, non ha manifestato  particolari problemi.
Non è compito nostro, tuttavia, sindacare l’operato della SASI a riguardo: è compito che spetta ai rappresentanti dei Comuni di Vasto e San Salvo, essendo la SASI  gestore pubblico in “house”, ovvero strumento delle comunità locali.

8)  Riteniamo inutile fare polemiche o, peggio ancora, dannoso nascondersi dietro responsabilità scaricate su altri. E riteniamo doverose, invece, la trasparenza e l’adeguata informazione, la cooperazione nel rispetto delle singole competenze e responsabilità, per fronteggiare la emergenza idrica. E' evidente che chi imputa a Coniv la responsabilità dell'emergenza non rende un buon servizio né al cittadino, né alla verità.

 

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